Festa della donna a Varese: l’omaggio di Palazzo Estense a Gabriella Sberviglieri

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L'assessore Rossella Dimaggio

VARESE – «Gabriella Sberviglieri è sempre stata un punto di riferimento che con il suo impegno ha sempre dimostrato sul campo quanto sosteneva, ovvero che quello delle donne è un punto di vista del quale non se ne può fare a meno». Con queste parole, l’assessore Rossella Dimaggio, nel giorno della Festa internazionale della donna, ha reso omaggio alla sindacalista e consigliera di parità morta due anni fa.

Il ricordo

Una Festa della donna in nome di Gabriella Sberviglieri. Con un momento di riflessione sull’8 marzo a partire proprio da chi ha dedicato tutta la sua vita a combattere ogni forma di ingiustizia in favore dei diritti sindacali, dell’emancipazione femminile e per la difesa della democrazia.

gabriella sberviglieriIl ricordo si è tenuto davanti alla biblioteca civica. Luogo che ora custodisce un lascito culturale di libri, ma anche di documenti mai editati e per questo ancor più importanti, che sono appartenuti alla Sberviglieri (nella foto). E che i famigliari hanno voluto far diventare un patrimonio comune. Erano presenti, oltre all’assessore Dimaggio, anche il sindaco Davide Galimberti, il presidente del consiglio comunale Stefano Malerba, il consigliere comunale Francesca Ciappina, il segretario provinciale della Cgil Stefania Filetti e i rappresentanti del Coordinamento donne Cgil – Cisl; dei centri antiviolenza Eos, Icore, Donna sicura e Dico donna, Fidapa e Se non ora quando.

Solidità delle querce

L’assessore Dimaggio ha poi ricordato che «le donne sono state tra le più colpite dai contraccolpi economici del Covid. In termini occupazionali e di perdita del lavoro sono state quelle che hanno pagato un grave prezzo. Al quale bisogna aggiungere i carichi del lavoro che con lo smart working sono sicuramente aumentati. Eppure in questo periodo noi donne abbiamo dimostrato di essere solide querce».

Il sindaco Davide Galimberti ha invece ringraziato «in modo particolare tutte le donne che lavorano nel campo della sanità e in tutti quei servizi che hanno continuato a essere erogati in questo anno molto particolare».