TURBIGO – Sono cominciate all’alba di ieri mattina, martedì 28 marzo, le manovre per ridare la prima acqua al Naviglio Grande dopo la fine delle asciutte invernali. Considerata l’attuale scarsità idrica causata dalle scarse precipitazioni, la reimmissione non sottrae acqua al Lago Maggiore ma avviene grazie all’acqua già derivata per garantire il funzionamento della centrale termoelettrica di Turbigo (nella foto) che raffredda gli impianti proprio grazie al Naviglio. L’acqua rientrata in alveo, e destinata a rimpinguare la falda, alimenterà per ora solo il primo tratto del Naviglio Grande e il Naviglio di Bereguardo dal momento che, ad Abbiategrasso, è stato innalzato lo sbarramento che impedisce di farla defluire verso Milano.
Nella prossima settimana l’acqua si vedrà anche nel capoluogo a seguito di nuove manovre e dell’abbassamento dello sbarramento di Abbiategrasso; sarà inoltre necessario rimuovere lo sbarramento di bacinizzazione della Darsena, nei pressi di San Cristoforo, e pulire il canale. L’avvio vero e proprio della stagione irrigua sarà deciso anche in base agli esiti della riunione del Tavolo regionale per la crisi idrica fissata per domani, giovedì 30.
I bimbi di Boffalora assistono allo spettacolo
In occasione del ritorno dell’acqua – che oltre agli scopi irrigui restituisce a pieno la bellezza dei comuni sulle sponde del Naviglio, con i tanti centri storici ed edifici di pregio che vi si affacciano – ieri più di 150 bambini della scuola primaria di Boffalora Sopra Ticino hanno assistito allo spettacolo insieme al presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Alessandro Folli, e al sindaco, Sabina Doniselli. I piccoli hanno seguito con entusiasmo il rientro dell’acqua dopo la fine dell’asciutta, trasformando il momento in una festa gioiosa fatta di sorrisi e colori. Folli ha ringraziato Doniselli per aver organizzato questa bella mattinata di condivisione.
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