Fiaccolata per i medici e festa cittadina: idee del coordinamento quartieri di Busto

sagra san giuseppe busto
Immagine di repertorio delle feste in epoca pre-Covid

BUSTO ARSIZIO – Una festa cittadina coinvolgendo tutti i quartieri al museo del Tessile e una fiaccolata da tutti i quartieri con arrivo al parco di viale Stelvio, davanti alla chiesa di San Giuseppe, per ringraziare l’ospedale e i medici di Busto dell’impegno profuso nei mesi dell’emergenza Covid. Sono le prime due idee per la ripartenza di settembre (restrizioni permettendo) del neonato “coordinamento dei quartieri”, la rete dei comitati che organizzano le feste patronali e le sagre di Busto, che lunedì sera, 20 luglio, ha deciso di costituirsi in modo formale, dopo l’esperienza di stretta collaborazione nei mesi del lockdown. «Non vogliamo sostituirci a nessuno ma puntiamo a fare gruppo anche al di là del discorso feste – chiarisce Mario Cislaghi, ex assessore e punto di riferimento del quartiere di San Giuseppe – ci diranno che non siamo eletti, ma sono cose che non ci riguardano. Noi vogliamo impegnarci per sollevare i problemi dei quartieri e sollecitare soluzioni».

Coordinamento feste 2.0

busto mario cislaghiSi tratta di un’evoluzione del “coordinamento feste”, rete che da anni ha iniziato a fare gioco di squadra dietro alla figura di Mario Cislaghi. «Dopo il lavoro che abbiamo fatto per l’emergenza Covid – sottolinea Cislaghi, riferito ai pasti che quotidianamente venivano “sfornati” per il personale dell’ospedale di Busto – abbiamo cambiato pelle e ci siamo resi conto che da questa esperienza poteva uscire qualcosa di buono per farci crescere. Così abbiamo deciso di dare vita ad un vero e proprio coordinamento dei quartieri, che non si occuperà solo delle feste ma anche di raccogliere le istanze di chi vive sul territorio di Busto. Abbiamo avuto ampia disponibilità dal sindaco: da settembre contiamo di ritrovarci anche in presenza».

La ripartenza delle feste

E il mese di settembre, restrizioni Covid permettendo, potrà essere quello della ripartenza anche delle feste e delle sagre, che nel corso di quest’anno sono state “azzoppate” dai Dpcm. Il coordinamento dei quartieri sogna di poter riaprire la stagione degli incontri dal vivo con una grande festa cittadina di tre giorni, organizzata al Museo del Tessile da tutti i quartieri insieme nel rispetto delle prescrizioni, con il ricavato da devolvere in maniera condivisa con l’amministrazione comunale. «Se non sarà possibile, la organizzeremo dall’anno prossimo» rivela Cislaghi. E siccome a settembre a San Giuseppe c’è la tradizione della fiaccolata che non si potrà svolgere, l’altra idea del coordinamento è una fiaccolata che unisca tutti i quartieri, con arrivo al parco di viale Stelvio, in onore dell’ospedale e dei medici di Busto, per esprimere gratitudine per il loro impegno nell’emergenza Covid.

Il coordinamento dei quartieri

Quella di dare una forma strutturata alla rete dei rioni periferici della città è un’idea che ritorna dopo una quindicina d’anni, quando il coordinamento dei comitati di quartiere era diventato realtà ai tempi del sindaco Luigi Rosa. Ma che oggi vuole tenersi «lontana da ogni strumentalizzazione politica in vista delle elezioni», chiarisce Cislaghi. «Intendiamo chiudere questa operazione entro dicembre, con un progetto ben delineato, perché non vogliamo che venga etichettata come un’iniziativa dal respiro elettorale. Nel coordinamento c’è gente che vive nei quartieri, che lavora nelle comunità e che fa da punto di riferimento per cittadini e associazioni». Ecco perché, oltre a lavorare per le sagre (con tutti gli aspetti tecnici da verificare in base alle normative Covid per poter riprendere con le manifestazioni dopo il lockdown), con l’obiettivo di «fare gruppo e condividere il più possibile strutture, tendoni, corsi, anche risorse», il coordinamento cercherà di fare da raccordo tra i problemi delle periferie e l’amministrazione comunale.

busto coordinamento quartieri fiaccolata – MALPENSA24