Fontana a Busto: «Il nuovo ospedale si fa. Avanti verso l’accordo di programma»

BUSTO ARSIZIO – «L’ospedale sta andando avanti, l’ha voluto il territorio e verrà realizzato. Moratti e Majorino? Non hanno idee su proposte alternative». Il presidente ricandidato Attilio Fontana chiude la porta alle polemiche dei suoi due principali rivali, e lo fa proprio da Busto Arsizio, dove sia il candidato del centrosinistra e dei 5 Stelle sia la “portacolori” del Terzo Polo avevano attaccato la gestione del centrodestra di governo sul progetto del nuovo polo ospedaliero che sorgerà a Beata Giuliana. «Stiamo lavorando con i due sindaci – ribadisce Fontana – chiuderemo sicuramente l’Accordo di Programma entro marzo 2023».

L’intervista a Fontana

Attilio Fontana arriva al gazebo della Lega di Busto in via Milano con una buona mezz’ora d’anticipo, mentre Letizia Moratti domenica scorsa aveva fatto attendere più di un’ora. «Scrivetelo» suggerisce il governatore ai giornalisti presenti, prima di replicare ai due competitor sul tema del nuovo ospedale di Busto-Gallarate. «La Moratti dice che prima di lei non c’era nulla? Un’affermazione che ci fa capire la pochezza delle proposte alternative. Per Majorino vale lo stesso: è il nulla che cerca di trovare un po’ di visibilità».

«Non vado ai confronti»

A proposito dei suoi rivali, Fontana spiega il suo “no” ai confronti TV: «Non vado ad un confronto per smentire le loro affermazioni false, come alla Rai». E si compiace del via libera al decreto di Calderoli sull’autonomia: «La cosa principale è far capire che chi grida allarmi fa affermazioni infondate, sono persone che non hanno voglia di assumersi responsabilità – spiega il presidente della Lombardia – l’unico cambiamento è che servizi oggi resi dallo Stato spendendo 100 euro, domani verranno resi dalla Regione con gli stessi 100 euro che dallo Stato verranno passati alla Regione. Noi siamo convinti che renderemo servizi migliori spendendo meno, mentre le affermazioni sul fatto che si spaccherebbe l’Italia sono prive di fondamento. I LEP, ad esempio, dovevano essere approvati dal 2009, se i governi di centrosinistra non l’hanno fatto sono cavoli loro. A me stupisce che il problema venga fuori proprio adesso che si fa l’autonomia».

Chi c’era

Ad accogliere il governatore a Busto Arsizio ci sono il segretario Alessandro Albani e il candidato di Busto Arsizio alle regionali Giorgio Mariani, che gli mostra i rendering dei progetti dell’area delle Nord, che sta seguendo da assessore all’urbanistica. Poi arrivano alla spicciolata tutti i big della Lega, gli altri candidati Emanuele Monti e Claudia Mazzetti, il senatore Massimiliano Romeo, il presidente di Ferrovie Nord Andrea Gibelli, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, la vicesindaco Manuela Maffioli (che omaggia Fontana e Gibelli con una monoporzione della “pulenta e bruscitti” dolce), il capogruppo Simone Orsi, il segretario provinciale Andrea Cassani, l’ex ministro Francesco Speroni.

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