Fontana ai sindaci: «Basta polemiche». Test per gli anticorpi, presto il via libera

MILANO – Per il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana è ora di «smettere di creare polemiche pubbliche e tornare a lavorare a testa bassa tutti insieme e senza distinzioni di partito ai tavoli che abbiamo istituito. Per rispetto delle nostre istituzioni, dei sindaci di diverso orientamento politico e, soprattutto, dei cittadini che chiedono fatti e non polemiche». Così il governatore risponde alla nuova lettera di spiegazioni firmata dai sette sindaci di centrosinistra dei Comuni capoluogo lombardi, che hanno chiesto chiarimenti su mascherine, tamponi, test sierologici e situazione delle RSA.

I test sierologici

Nel punto stampa di oggi, 3 aprile, a Palazzo Lombardia, il governatore Attilio Fontana ha ribadito che «la Regione sta portando avanti uno studio per individuare un test sierologico con l’università di Pavia. Quando sarà concluso, se sarà positivo, potremo individuare le persone che hanno già superato la malattia e sviluppato gli anticorpi. Loro potranno riprendere attività lavorativa senza conseguenze per sé e per gli altri». Il test si farà attraverso un prelievo del sangue, ma quello in fase di studio è un test diverso da quelli analizzati, tra cui il kit cinese che si è dimostrato non affidabile. «La cautela in questi casi non è mai sufficiente – sostiene il presidente di Regione Lombardia – bisogna essere sicuri che i test servano, se no rischiamo di creare un danno, dando il via libera a qualcuno che è positivo e bloccando qualcuno che è negativo».

La linea dei contagi

Fontana rivela anche che il trend dei contagi oggi, 3 aprile, «rimane nella stessa positiva linea, in pianura. Negli ultimi 4/5 giorni la linea è rimasta costante e non è cresciuta. Speriamo che inizi a scendere. Ribadisco la necessità di essere rigorosi nell’applicazione delle norme e delle ordinanze». A questo proposito, forze dell’ordine e polizie locali, che hanno ricevuto fondi extra per 450mila euro da Regione, saranno in prima linea a Pasqua e Pasquetta: «I controlli saranno in particolare nelle vie dove passano grandi flussi, come le autostrade. La nostra gente è abituata a girare ma quest’anno non si potrà fare».

Monti: «Più tamponi, ora si può»

monti conte lega regioneIl presidente della commissione sanità Emanuele Monti, che è finito nel mirino del PD varesino per aver promosso la distribuzione delle uova di Pasqua agli operatori sanitari («le priorità sono ben altre» per i Dem del capoluogo), rivela invece che nella seduta di oggi, 3 aprile, si è scoperto che la rete dei laboratori di analisi dei tamponi per il coronavirus è pronta per ampliarsi in modo tale da poter arrivare ad una capacità di processazione di 10mila tamponi al giorno. «Già 25 laboratori sono al lavoro e altri 13 in fase di valutazione – spiega Monti – si riuscirà ad aumentare il numero di tamponi che verranno sviluppati dal tetto di 5mila a 8-9mila, ma il presidente Fontana ci parlava anche di poter raggiungere quota diecimila». Anche perché, ribadisce il consigliere regionale varesino, «il tampone agli operatori sanitari con sintomatologia e temperatura superiore a 37,5 gradi va fatto», mentre invece le indicazioni sulle RSA sono arrivate dall’Istituto Superiore di Sanità il 16 marzo. Tardivamente. Mentre la Regione si era già mossa dal 23 febbraio con le linee guida».

fontana lombardia test anticorpi tamponi – MALPENSA24