Il trend migliora, ma troppa gente torna a spostarsi. Varese sopra i 1000 contagi

I dati sulla mobilità in Lombardia in base al tracciamento delle celle telefoniche

MILANO – Il trend del contagio sta migliorando. Anche oggi, 2 aprile, con 1.292 nuovi tamponi positivi (su quasi 7.000 analizzati), i dati che arrivano da Regione Lombardia confermano che forse la discesa del fenomeno è davvero vicina. «Oggi è un altro giorno positivo – il commento del governatore Attilio Fontana – perché stiamo assistendo a questo procedere in linea senza aumenti rispetto ai giorni precedenti. Posso dire che si sta verificando quello che i nostri esperti hanno previsto, cioè che si inizi tra qualche giorno questa benedetta discesa». Ma non bisogna abbassare la guardia, avvertono i vertici regionali: «Altrimenti – il monito di Fontana – questa linea di positività rischia purtroppo di invertirsi». E i dati sul tracciamento delle celle telefoniche, che segnano un rialzo degli spostamenti in Lombardia (come si nota nel grafico), sono un campanello d’allarme. «Evitiamo le passeggiate» l’invito del vicepresidente di Regione Fabrizio Sala.

I numeri aggiornati

«Nei dati di oggi troviamo una conferma del trend che va valutato in un arco di 4-5 giorni – spiega il vicepresidente Sala, che nella conferenza stampa di oggi, 2 aprile, sostituisce l’assessore al welfare Giulio Gallera, impegnato in una serie di riunioni operative – la velocità con la quale si sta diffondendo è più bassa». Nel report di oggi, 2 aprile, ci sono 1.292 casi positivi in più di ieri, un dato in calo rispetto ai 1.545 nuovi casi di ieri, che porta il totale a 46.065. I ricoverati però sono 11.762, 165 in meno di ieri. È la seconda volta che il numero degli ospedalizzati diminuisce, in quanto ci sono più dimissioni che ingressi nei reparti. Nelle terapie intensive ci sono 1.351 pazienti, solo 9 più di ieri. E i pazienti dimessi dagli ospedali, clinicamente guariti, salgono a 12.229, oltre 800 in più rispetto a ieri. Purtroppo non si fermano i decessi: altri 367 pazienti positivi non ce l’hanno fatta, facendo salire a 7.960 il numero dei morti dall’inizio dell’emergenza.

I numeri nelle province

Contagi in frenata in tutte le province, eccetto la Città metropolitana di Milano, che è ormai quella con il maggior numero di casi di positività e che oggi, 2 aprile, ha superato quota 10 mila contagi, giungendo al totale di 10.004, con un incremento di 482 nelle ultime 24 ore. Fa un balzo all’insù superiore a quello degli ultimi giorni anche la provincia di Varese, che supera i mille contagi: altri 65 casi positivi portano il totale a quota 1.002.

I dati sulla mobilità

Se i numeri del contagio lasciano trasparire più fiducia, il vicepresidente Fabrizio Sala fa notare che, dall’analisi dei dati delle celle telefoniche, «ieri purtroppo abbiamo avuto un dato in controtendenza sulla mobilità in Lombardia: siamo risaliti al 37%, dal 36% del giorno precedente. Un 1% in più sono parecchie migliaia di persone, e non va bene». Fatti 100 gli spostamenti registrati il 20 febbraio scorso, prima dell’emergenza, sono 37 i lombardi che si muovono dalla cella telefonica della loro abitazione nel corso della giornata. «Evitiamo la passeggiata fuori di casa, è estremamente negativa – l’appello di Sala – mettiamo a repentaglio non solo la nostra salute, ma anche quella degli altri». Nel frattempo, sono ben 475mila i questionari compilati per mappare il rischio di contagio e diffusione sul Covid-19 sull’app AllertaLom. Serve arrivare ad un milione per far sì che i virologi e gli epidemiologi abbiano una massa di dati sufficiente per analizzarli.

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