Forza Italia ad Antonelli: «Sbagliato trattare i sindaci come assenteisti»

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VARESE – Fa discutere la scarsa partecipazione dei sindaci all’assemblea provinciale per votare il bilancio dell’ente, che andrà in consiglio (domani, giovedì 14 aprile) per la definitiva approvazione. Ma fanno discutere anche le parole che il presidente Emanuele Antonelli ha rivolto ai primi cittadini assenti. «Che non ci sono piaciute – dice il responsabile provinciale degli Enti locali di Forza Italia Piero Galparoli – I sindaci sono il livello istituzionale più vicino alla gente. Se vogliamo sono anche quello più esposto rispetto ai consiglieri regionali e ai parlamentari. Vederli trattati come assenteisti dal presidente della Provincia non mi sembra corretto».

In difesa dei sindaci

Il primo commento. che ha iniziato a girare appena terminata la poco partecipata assemblea dei sindaci è stato: «Antonelli prima “battezza” l’assemblea come ininfluente e poi viene a fare la morale sull’importanza di partecipare». Parole quelle del presidente che non sono state lasciate cadere. «Voglio spezzare una lancia a favore dei sindaci», dice Galparoli.

Però, facciamo notare, era presenti 62 Comuni sui 138 che compongono il Varesotto: pochi. «Vero – continua Galparoli – ma dobbiamo anche chiederci i motivi. Io credo che la provincia debba dare valore a un momento di confronto o anche solo di conoscenza dell’attività dell’ente com’è l’assemblea dei sindaci. Squalificarlo dicendo che è inutile non favorisce la partecipazione. E se a alimentare la disaffezione nei confronti delle istituzioni è la politica, non possiamo certo stupirci se poi i cittadini rispondono con disinteresse».

«Cassani ha ragione»

Il sindaco di Gallarate è stato il primo a manifestare il suo disaccordo rispetto al bilancio dell’Ente: «Sono sempre gli stessi Comuni a beneficiare di finanziamenti e progetti realizzati dalla Provincia». Questo ha detto in sintesi Cassani con un messaggio scritto in chat e ben prima del momento del voto. Il sindaco di Gallarate, infatti, ha chiuso il collegamento. Ma la sua presa di posizione non è certo isolata. Tanto che anche Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo e di centrosinistra, ha detto di condividere in toto la presa di posizione di Cassani: «Per una volta concordo in pieno con il mio collega di Gallarate».

Scuole, strade e ciclabili: anche Somma dimenticata

Bellaria però non ha lasciato l’assemblea, ma ha votato contro il bilancio. «Devo dire con rammarico, anche perché il presidente ha sempre mostrato disponibilità quando ci siamo parlati». E aggiunge: «Mi è spiaciuto che nel lungo elenco delle opere non sia rientrata Somma Lombardo. Eppure qui abbiamo l’indirizzo di Agraria del Ponti di Gallarate. Unico in provincia di Varese. Non ci sono più spazi per le aule ed è dal 2018 che stiamo chiediamo l’ampliamento. Spiace dover “perdere” alunni. Come Comune non possiamo fare nulla, anche se abbiamo dato tutta la nostra disponibilità». Ma non solo: «Ho visto poi che sulle strade, gran parte degli investimenti andranno al Nord e al Sud della provincia. Niente nella fascia centrale». E infine le ciclabili: «Ecco, qui servirebbe un chilometro di ciclabile per collegare l’alzaia del Ticino con il Panperduto. Mille metri che permetterebbero di andare in bici da Milano fino a Sesto Calende. Ma anche in questo caso ho visto che ci sono investimenti, ma non qui a Somma.