Forza Italia non molla la candidatura: «O Mucci a Gallarate o Farioli a Busto»

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VARESE – «Maroni, per curriculum e per quanto ha dimostrato di saper fare da ministro e governatore della Lombardia, non si discute. Detto questo si vota anche a Busto e Gallarate, e siccome siamo una coalizione, in almeno una delle grandi città credo che Forza Italia debba avere un candidato sindaco». Il senatore e commissario provinciale del partito di Berlusconi Giacomo Caliendo ribadisce (nella conferenza stampa di oggi, sabato 13 febbraio) la linea del partito già esposta una settimana fa e contenuta anche in un documento che gira da qualche giorno e che è già stato battezza “lodo Mucci”, poiché la road map l’ha proprio stilata l’ex sindaco di Gallarate. Che è un papabile alla candidatura a sindaco a Gallarate, come lo è anche Gigi Farioli a Busto. Per Forza Italia, chiaramente. Conferma che arriva, tra le righe ma in maniera evidente, anche da parte del senatore.

Forza Italia non molla l’osso

Forza Italia non arretra di un millimetro e ribadisce che in una delle tre grandi città della provincia di Varese vuole almeno un candidato. E siccome Roberto Maroni ha già aggregato tutta la coalizione, le ambizioni azzurre sono concentrate su Busto e Gallarate. Il che significa che uno tra Andrea Cassani ed Emanuele Antonelli dovrà fare un passo indietro. Se così non fosse, gli azzurri sono pronti a correre da soli al primo turno con il proprio candidato, «senza rompere l’alleanza in tutti gli altri Comuni al voto, perché noi siamo fedeli al centrodestra come sempre sostenuto. Certo però non possiamo non vedere riconosciuta la nostra posizione politica di avere un candidato, tanto più che anche Lega e Fratelli d’Italia sostengono esser, la nostra, una richiesta condivisibile».

Eleganza e forza

Caliendo non alza mail tono e non usa una parola fuori posto. Ma quando c’è da affondare la lama non si tira indietro: lo fa senza perdere l’eleganza dell’eloquio politico che lo contraddistingue. Anche in questo caso, quando di fatto ha posto l’aut – aut: ovvero “parliamone, ma o a Forza Italia viene garantito un candidato oppure corriamo da soli” e poi (questo non l’ha detto, ma fa parte della tattica) al secondo turno vedremo come stanno le cose.

«Sia chiaro – ha spiegato il senatore e commissario – noi al tavolo non portiamo posizioni personali, ma un questione politica riconosciuta da tutti. E se è riconosciuta da tutti, come hanno già detto Matteo Bianchi della Lega e Andrea Pellicini di Fratelli d’Italia, è evidente che deve avere un seguito concreto. Non a Varese, dove Maroni è una scelta condivisa».

E ancora: «Non possiamo accettare nemmeno la politica fatta mostrando i muscoli. Quindi non va bene dire “Forza Italia ha ragione, ma i i sindaci uscenti non si toccano” e non va bene nemmeno far passare il concetto “Deve essere così o vado da solo”. Questo perché quando il nostro partito aveva percentuali da forza leader della coalizione ha sempre riconosciuto dignità e posizioni agli alleati. E anche ora, a fronte della nostra richiesta, noi non siamo qui a discutere l’unità del centrodestra».

No al canto delle sirene

La conferenza stampa degli azzurri arriva in coda a un coordinamento provinciale molto partecipato.  E come non lo era da mesi. «Percepiamo che sta tornando entusiasmo e interesse nel nostro partito – ha spiegato Caliendo – ma noi non faremo come qualcuno dei nostri alleati che va in giro a chiedere e a telefonare ai nostri tesserati chiedendo di passare con loro. Sappiamo che è accaduto, ma sarebbe bene che la cosa si fermasse».

Gallarate o Busto?

Se ad avere un candidato di Forza Italia sarà Gallarate o Busto è tutta da vedere. Innanzitutto bisogna capire se Forza Italia andrà fino in fondo. E qualora né Cassani né Antonelli faranno un passo indietro potrebbe anche accadere che si troveranno come sfidanti Nicola Mucci nella Città dei due Galli e Gigi Farioli a Busto e che i candidati forzisti saranno quindi due. Per lo meno nel primo turno. Una sfida davvero curiosa, poiché in entrambe le città si darà vita a un derby tra primi cittadini ed ex sindaci. Avvincente e a quel punto dall’esito davvero imprevedibile in proiezione ballottaggio.

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