Polverone sul Lago di Varese: Galimberti scrive a Fontana e poi firma l’ordinanza

VARESEDa botta-risposta politico a polverone istituzionale. Le parole del consigliere leghista Emanuele Monti in merito alla Schiranna che non sarebbe ancora pronta per il lago balneabile hanno scatenato la reazione del sindaco Davide Galimberti, che ha scritto al presidente della Regione Attilio Fontana per chiedere chiarimenti. Ed è poi stato lo stesso Monti a replicare invitando Galimberti ad un tuffo al lago. Infine la risposta della Regione che ha tolto ogni dubbio: il sindaco ha così firmato l’ordinanza direttamente dalla Schiranna.

Come è iniziata

Tutto ha avuto inizio nella giornata di ieri, quando il consigliere regionale e comunale della Lega Emanuele Monti ha accusato la giunta Galimberti di essersi fatta trovare impreparata all’appuntamento con la ritrovata balneabilità del lago, che diventerà ufficiale domani, sabato 2 luglio con una giornata ricca di eventi pubblici. Monti ha presentato una mozione sollecitando interventi infrastrutturali a favore dei turisti che frequenteranno il lido varesino. Alle sue parole aveva risposto per il Partito Democratico il consigliere regionale Samuele Astuti.

Il sindaco scrive al governatore

Nella giornata di oggi, venerdì 1 luglio, è stato invece lo stesso sindaco ad esprimersi sulla vicenda, inviando una lettera a Palazzo Lombardia, con destinatari il presidente Attilio Fontana, la vice Letizia Moratti, l’assessore ad ambiente e clima Raffaele Cattaneo e Daniele Magni per l’Aqst. Lettera in cui il primo cittadino fa riferimento alle dichiarazioni di Monti, chiedendo delucidazioni prima di procedere con l’ordinanza per la revoca del divieto di balneazione.

La lettera di Galimberti

OGGETTO: Sperimentazione balneazione Lago di Varese – Evento 2 luglio 2022

Con riferimento all’oggetto, faccio seguito alle dichiarazione del Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti e della relativa mozione presentata per chiedere alcuni necessari chiarimenti prima di procedere alla revoca del divieto di balneazione.

Nell’oggetto della mozione e nelle dichiarazioni sulla stampa si asserisce una presunta inadeguatezza della Schiranna ad ospitare l’evento di domani e della successiva sperimentazione.

Tali ipotesi necessitano una serie di approfondimenti in ragione del fatto che il consigliere Monti riveste un ruolo istituzionali di primissimo piano rispetto alla tutela della salute pubblica essendo Presidente della Commissione Sanità della Regione e pertanto i suoi dubbi devono essere attentamente valutati. Ciò anche perchè, da quanto appreso dalla stampa, è stato proprio il consigliere Monti ad effettuare gli ultimi prelievi d’acqua al lido Schiranna.

Si richiede pertanto di avere a disposizione le ultime analisi effettuate dal Consigliere Monti e fornire adeguate e comprovate rassicurazioni sul fatto che in queste ultime settimane non siamo sopravvenuti elementi nuovi rispetto a quanto certificato in occasione delle diverse sedute dell’AQST nonchè conferma che la Schiranna, come stabilito, sia invece un luogo idoneo ove effettuare il periodo sperimentale di balneazione.
Nel rimanere in attesa di cortese e urgente riscontro, così da poter firmare l’ordinanza, si porgono cordiali saluti.

Monti risponde

Immediata la replica di Emanuele Monti, che controbatte ricordando innanzitutto l’emendamento al bilancio regionale da lui presentato nel 2018 che stanziò oltre 5 milioni di euro dando avvio all’Aqst per il lago. «Il Sindaco Galimberti – dice Monti – ha partecipato ad alcune riunioni dell’Accordo di sviluppo probabilmente senza accorgersi che da domani il Lago sarebbe tornato balneabile. Tra l’altro era sempre presente per le passerelle elettorali e per i selfie quando ci stavamo avvicinando all’obiettivo della balneabilità».

«Mai parlato di salubrità delle acque»

«Riguardo alla mozione, consiglio caramente a Galimberti di fermarsi un attimo e leggere attentamente almeno i documenti che lo riguardano – continua Monti – perché mai ho parlato di salubrità delle acque né messo in discussione la questione, ma ho chiesto un impegno immediato e tempestivo della sua Giunta per rilanciare dal punto di vista turistico, ricettivo, strutturale e del decoro urbano l’area della Schiranna che da domani ospiterà migliaia di turisti ogni giorno. Capisco che vuole spostare l’attenzione visto il degrado in cui versava l’area fino a pochi giorni fa». Quindi annuncia che aspetta domani Galimberti per un tuffo. «Domani faccia un tuffo in acqua e rinsavisca perché vorremmo che lavori per Varese e per i suoi cittadini al posto di trovare storielle per nascondere le sue gravi mancanze».

Ordinanza firmata in riva al lago

L’ultimo capitolo della vicenda si è consumato nel pomeriggio di oggi, 1 luglio, a seguito della lettera inviata da Regione Lombardia a firma dell’assessore Cattaneo indirizzata al Comune di Varese, in cui si conferma che la Schiranna è stata scelta per ospitare l’evento del 2 luglio e della successiva sperimentazione, e che tale decisione è stata, come riporta la lettera: «assunta e condivisa dall’unanimità dal comitato di coordinamento dell’Aqst dopo attenta valutazione anche in ordine agli aspetti di idoneità” della Schiranna». E inoltre, nella comunicazione regionale si conferma che «non sussistono motivi ostativi all’evento e all’avvio della balneazione sperimentale». A seguito della comunicazione ufficiale il sindaco Davide Galimberti si è recato presso la Schiranna, insieme alla vicesindaca Ivana Perusin e all’assessore all’Ambiente Nicoletta San Martino, per firmare l’ordinanza in cui si stabilisce l’avvio della balneabilità sperimentale sul lago di Varese alla Schiranna dal 2 luglio al 31 agosto 2022.