Francesco Ravello
Dammi tre punti, non chiedermi altro, dimmi che hai bisogno di me. Finalmente dopo un mese, la Roma torna a vincere, dando finalmente la netta impressione di essere una squadra. Poche sono state le opportunità date alla Sampdoria e in queste occasioni Mirante ha sempre dato impressione di essere presente, ricordiamo ad esempio l’intervento di Defrel nel primo tempo. La Roma dopo tanto tempo riesce a sfruttare le azioni su palla da fermo. Il gol al 75esimo si sviluppa da calcio d’angolo, colpo di testa di Zaniolo, miracolo di Audero, il portiere blucerchiato e tap in finale di De Rossi. I blucerchiati reclamano un fuorigioco, che è inesistente perché DDR è tenuto in gioco da Gabbiadini. Ricordiamo anche un calcio d’angolo di Zaniolo, che ricorda il miglior Palanca, che su calcio d’angolo va direttamente vicino al gol, prendendo il palo. La Roma ama il brivido e all’ultimo minuto un passaggio filtrante per Quagliarella, fa venire paura, ma per fortuna non arriva su questa palla e la partita finisce con la vittoria sui blucerchiati. Partita importante per la classifica, la vittoria allontana la Samp, avvicina la Roma al Milan, a causa anche dello scempio che hanno subito a Torino, e fa sperare ai giallorossi qualcosa a cui ancora oggi difficile, ma soprattutto danno ancora di più la voglia di assistere alle ultime partite .Dare qualcuno come migliore giocatore stasera, sarebbe forse sbagliato, perché ciò che piace è la partita fatta da squadra e per questo non voglio dare neanche quello che ha più deluso. Certo che colpisce è che anche stasera assistiamo ad un ennesimo infortunio muscolare. Con quello di Karsdorp, autore di una bella prestazione, siamo arrivati al 45° infortunio muscolare. Un plauso a Ranieri, questa è la vittoria del suo pragmatismo, due pensieri chiari porta avanti, il primo è che non conta tanto il possesso palla, se questo porta alle ripartenze degli avversari, il secondo è che non si vince facendo un gol più dell’avversario, ma subendone uno in meno.