Frode da 30 milioni a Castellanza: in tre patteggiano

CASTELLANZA – Maxi frode da 30 milioni: patteggiano i tre principali indagati. Le pene sono comprese tra i 3 anni e 6 mesi e i 2 anni e 6 mesi. L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Nadia Calcaterra, aveva permesso di smantellare un vero e proprio servizio di evasione all inclusive. I tre, attraverso società-cartiera a Castellanza e Milano, emettevano fatture false per servizi inesistenti.

Sono state 70 le aziende sotto indagine che, dal 2017 al 2021, hanno beneficiato complessivamente di 30 milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti oltre all’Iva indebitamente detratta per 4 milioni di euro. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento, le Fiamme Gialle hanno perquisito abitazioni ed aziende con il supporto di 3 unità cinofile “antivaluta” (cash-dog) e con l’ausilio di scanner di ultima generazione al fine di rilevare la presenza di denaro contante appositamente nascosto nei luoghi nella disponibilità dei 3 arrestati. Infatti, proprio durante tali operazioni di ricerca delle banconote sono state trovate oltre 40 carte di credito usate per ritirare il contante e, nascosti in un’intercapedine, 260 mila euro in contanti, insieme ad orologi di pregio quali Rolex e Cartier.

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