Gallarate, accoltella i due coinquilini. Condannato a 8 mesi per direttissima

Gallarate accoltella coinquilini

GALLARATE – «Mi volevano mettere il veleno nell’acqua». E’questo il motivo che avrebbe spinto un afghano a impugnare un coltello da cucina e poi accanirsi contro i due coinquilini di nazionalità pakistana che dormivano nell’altra stanza. Arrestato nella notte tra domenica e lunedì dagli uomini della polizia di Stato, è stato condannato per direttissima a 8 mesi in tribunale a Busto Arsizio per lesioni aggravate.

Dissapori in appartamento

Gli agenti del Commissariato di Gallarate sono intervenuti  in un’appartamento di via Cantù su richiesta del personale del 118, che ha segnalato due persone accoltellate e la presenza sul posto dell’aggressore. Resta ancora sconosciuto il movente che ha scatenato la violenta aggressione da parte del ventenne afghano nei confronti dei due pakistani di ventiquattro e venticinque anni. Interrogarlo oltretutto non è stato per nulla semplice, così come trovare un traduttore che conoscesse il pashtu, l’unica lingua parlata dall’aggressore. E’probabile però che ci fossero dissapori all’interno dell’appartamento, ma gli inquirenti non escludono neppure problemi di carattere psicologico alla base del folle gesto.

Il coltello da cucina

I poliziotti al loro arrivo hanno individuato e bloccato l’aggressore, sequestrando a suo carico un coltello da cucina con lama seghettata lunga 11 centimentri e una bottiglia di vetro rotta, priva di collo e dai bordi taglienti, oggetti riconosciuti dai malcapitati come quelli utilizzati per cagionare loro le ferite.

La ricostruzione

Da quanto raccontato dagli aggrediti e da altre persone presenti, gli uomini del dirigente Luigi Marsico sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’accaduto. L’appartamento di via Cantù è diviso in due camere da letto, una abitata da tre afghani, l’altra dai due pakistani feriti. All’alba di lunedì mattina uno dei due afghani è stato svegliato da alcuni rumori, udendo che uno dei connazionali si era recato nell’altra stanza, dove stava litigando. Si è dunque alzato per andare a vedere cosa stesse effettivamente succedendo e ha visto il proprio connazionale colpire con un coltello uno dei due pakistani. Ha chiamato in aiuto il proprio compagno di stanza, con il quale si è prodigato per bloccare l’aggressore, che nel frattempo stava infierendo contro l’altro pakistano. I due afghani sono riusciti a riportare l’esagitato nella loro stanza e hanno chiamato le forze dell’ordine e l’ambulanza. I due malcapitati, entrambi con ferite da arma da taglio, sono stati trasportati al pronto soccorso di Gallarate, dove i sanitari di turno li hanno curati e giudicati guaribili in 7 giorni.  L’aggressore, di concerto con il pm Rossella Incardona, è stato arrestato per lesioni aggravate e poi processato per direttissima.

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