Oggiona, l’ex assessore Colombo: «La viabilità modificata ha creato solo disagi»

piero colombo assessore oggiona

Finalmente la situazione governativa sembra aver preso forma, abbiamo assistito a una sceneggiata a livello nazionale, quasi tutti hanno rinnegato la loro posizione politica per mantenere il loro posto in Parlamento, speriamo che almeno si risolvano un po’ di problemi che sono impellenti, tipo i vaccini e altre posizioni molto importanti, parlando meno e facendo più fatti.

La situazione si ribalta per le amministrazioni locali che vanno al voto, probabilmente a fine maggio.
Sono già cominciate le grandi manovre, nel nostro Comune è già stato presentato il simbolo di una lista che penso, concorrerà alle prossime elezioni.
Si dice che i membri siano soprattutto persone giovani, mi auguro che sia così, che possano dare una svolta a questo Comune con le loro idee; ascoltando i più esperti e guardando a un rinnovamento sia come idee sia come visione della vita sociale del paese.
Credo che la comunità cerchi qualcosa di nuovo che possa guardare lontano, forza e coraggio se le idee non vi mancano mettetevi in gioco per dare un vero futuro al nostro Comune.

Mentre i componenti dell’amministrazione in carica, da voci di corridoio, non hanno ancora preso posizione se ripresentarsi o meno alla prossima tornata elettorale, sembra stiano confabulando con i diversi attori sia politici che non, presenti nelle diversi componenti dell’amministrazione.
Sulla stampa ci si loda e ci si imbroda di ciò che non sta succedendo. Il sindaco ha fatto cambiare la viabilità in funzione della nuova piazza Italia e dell’abbattimento delle case in via Bonacalza, peccato che l’abbattimento è completamente fermo per il ricorso al Tar da parte di un gruppo di cittadini.

Forse il sindaco deve fare un grosso “mea culpa”, i cittadini a febbraio 2020 avevano chiesto un incontro con Lei, incontro al quale non ha voluto partecipare per sentire le loro rimostranze.
In seguito, nel consiglio comunale di giugno 2020, non permette che una rappresentanza dei cittadini, in sicurezza Covid, possa partecipare al consiglio comunale, mettendo in minoranza schiacciante, per la proposta, il proprio assessore esterno da Lei nominato come suo fido referente dopo le dimissioni del precedente. Il sindaco non conosce il concetto di trasparenza o meglio l’aggettivo, al punto in cui con il comportamento assunto dal sindaco, si ha la percezione che si debba nascondere qualcosa ai cittadini.

La partecipazione e la trasparenza per un’amministrazione sono le condizioni che permettono al cittadino di essere partecipe e di difendere le proprie posizioni, di capire meglio e in modo più chiaro i passaggi burocratici utilizzati dall’Amministrazione per raggiungere l’obiettivo che si è posta, negare questi concetti si da adito a false
interpretazioni.

Ora sorge il problema della viabilità, tutti sicuramente sanno che la svolta a sinistra in via Bonacalza non è rispettata da quasi nessuno, speriamo che si pensi di modificare tale viabilità al più presto, permettendo sia la svolta a sinistra sia la prosecuzione in direzione del Comune, situazione che c’è sempre stata anche con il doppio senso di circolazione, in tempi in cui il traffico cittadino era nettamente superiore a quello odierno, ma forse qualcuno non ne può avere memoria.

Magari, in amministrazione, si accende la lampadina del buon senso, sperando che abbiano i fondi necessari, visto che ancora oggi non hanno fatto il bilancio, quindi ci sono dei limiti per le spese da sostenere per modificare l’uscita in via Aldo Moro da via Bonacalza.
Da come si legge nell’articolo, tra un mese vediamo le ruspe in Piazza Italia, sicuramente questa notizia corrisponde a una indiscutibile e sacrosanta verità, auguriamoci che prima si risolva il problema della viabilità.

Facendo una ricerca sull’albo pretorio, purtroppo, non ho trovato l’approvazione del progetto definitivo, delibera che serve per fare la gara di appalto, per poi fare la procedura di assegnazione alla ditta che ha vinto la gara di appalto, probabilmente è una mia lacuna nella ricerca sicuramente sarò smentito da quanto dichiarato nell’articolo, incominciamo a contare i giorni.

L’esecuzione di tale opera modificherà la viabilità per sempre, senza aver fatto o presentato uno studio specifico di modifica redatto da un tecnico abilitato nella materia, ma solo intervenendo in modo superficiale, il risultato attuale né da la prova.
In tutto questo slancio di volontà di fine mandato si dimentica completamente la piazza Generale Dalla Chiesa ad Oggiona, che sarà un vera incompiuta, mancando anche l’obiettivo dell’armadio farmaceutico nella frazione di Oggiona.

A oggi non è ancora stato fatto il bilancio di previsione, sarà difficile recuperare il finanziamento per il fabbricato per completare l’opera prima di fine mandato, come da programma elettorale, anche in questo caso spero di essere sbugiardato dall’efficienza dell’amministrazione.
Un’altra incompiuta è la segnaletica orizzontale, come pure il fabbricato dei Combattenti acquistato e lasciato al caso, si spera che non diventi come il fabbricato dell’asilo vecchio a Santo Stefano.

Le uniche opere fatte e completate hanno utilizzato finanziamenti a fondo perso regionali (parcheggio antistante al palazzo comunale), oppure a fondo perso erogati dallo stato; per piazza Italia s’indebiterà il Comune con un mutuo in un momento economico molto sfavorevole che lo pagheranno i nostri nipoti.

Sindaco è facile promettere ma occorre anche avere le forze economiche, non solo prendere posizione per un capriccio, per una promessa o per rispettare l’idea di persone ai più sconosciute.
Non si può modificare senza una verifica seria la viabilità che condizionerà tutto il paese, considerando che le case non vengono abbattute, la viabilità modificata non ha raggiunto il suo scopo nella sperimentazione ma ha solo creato dei veri e tangibili disagi.

Occorre prima risolvere i problemi, poi proseguire sulla strada delle modifiche con buon senso, ma per avere consenso elettorale occorre dare fede alle promesse fatte, fatte a persone non conosciute a tutti ma solo nelle stanze del potere.
Molte volte, bisogna avere il coraggio di ammettere l’errore e ritornare sui propri passi, modificando il progetto di Piazza Italia per sopperire a una condizione dalla quale non si tornerà più indietro e che a oggi è un grande insuccesso “la viabilità”.

Piero Colombo 
(ex assessore all’Urbanistica di Oggiona con Santo Stefano)

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