Gallarate, al Gadda Rosselli i libri si scelgono seguendo un filo

biblioteca gallarate scuola

GALLARATE – Il filo di una storia può condurre lontano, anche alla scoperta di se stessi. Leggere è dunque un viaggio, oltre che un piacere: convinti di questo, i docenti del Gadda Rosselli di Gallarate hanno inaugurato oggi 4 febbraio il progetto “Non perderti il filo”, nella biblioteca dell’istituto. Una parete particolare che accoglie gli studenti e li accompagna a scegliere il libro più adatto a loro, seguendo il filo delle loro emozioni.

Libri ed emozioni

«Il nostro intento era quello di stimolare la lettura nei ragazzi, riportando alla vita una biblioteca per anni rimasta in silenzio», ha commentato oggi una delle docenti coinvolte. E di farlo attraverso un approccio piuttosto curioso. La parete all’ingresso della biblioteca pone delle domande a chi la scruta: quale l’emozione provata, quando e perché, insieme a chi e con quale scopo. Le risposte, unite con un colorato filo di lana, conducono al genere letterario che raccoglie quelle emozioni: l’avventura per chi sogna di conquistare il mondo, il romanzo rosa per chi porta qualcuno nel cuore, il fantasy per chi ha un sogno da vivere, il romanzo realista se si ha un obiettivo da raggiungere, il giallo dedicato a chi ha un problema da risolvere e il romanzo di formazione per chi vuole conoscere se stesso. Gli scaffali della biblioteca sono poi organizzati secondo questa divisione di generi, per lasciare poi al lettore la libera scelta del titolo. A turno, 13 classi del Gadda Rosselli saranno coinvolti nel progetto, chiamati sia a recensire i libri letti che ha realizzare una personale “hit parade” di classe con i titoli che loro consiglierebbero ad amici e compagni. Con l’obiettivo di rendere la biblioteca attrattiva anche per docenti, genitori, il personale scolastico.

Seminario sulla lettura

Un modo per «stimolare i ragazzi ma ricevere noi stessi input per migliorare il nostro approccio con loro, capire meglio come incuriosirli» hanno spiegato i docenti, che hanno poi partecipato ad un seminario tenuto da Mauro Novelli, docente di Letteratura e cultura nell’Italia contemporanea alla  Statale di Milano, circa la bellezza della lettura, intesa come «palestra in cui imparare cose nuove, sperimentare emozioni tramite azioni di persone che nemmeno esistono».
Il progetto “Non perderti il filo” partirà il prossimo sabato. Intanto oggi, alcune ragazze hanno sperimentato il percorso emozionale. Scegliendo quattro titoli diversissimi tra loro: “Due di Due”, di Andrea De Carlo, “Il diavolo nella bottiglia” di Stevenson, “Orfeo in Paradiso” di Santucci e “Strega del suono” di Elisabetta Dami. A prova che c’è un libro per ognuno, e mille storie pronte a raccontarsi. Bisogna solo saperle trovare.

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