Le accuse di Ginelli sono inutili chiacchiere da circolino di paese

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L’assessore di Jerago con Orago Giorgio Ginelli poco ha a che fare con il territorio di Cavaria con Premezzo. Territorio di cui non conosce né problematiche né difficoltà né dinamiche.

Tantomeno sa come la sezione della Valle del Boia si stia adoperando per intervenire nel mero tentativo di trovare soluzioni che tutelino i cittadini. Sezione della Valle del Boia che, tra l’altro, è ben radicata anche a “casa sua”, consistentemente presente all’opposizione del suo Comune, e che in diverse circostanze ha tentato di placare sue manie di grandezza nel caso Coinger. Ma questa è un’altra storia.

Non ho bisogno di inventarmi calunnie da far pubblicare sui giornali. Né di mettermi in evidenza. Né di giustificarmi, specie con chi – indeciso per natura – ha fatto “tutto il giro della politica”.

Sono felice che l’assessore Magrini, che stimo per il lavoro che sta facendo in Provincia coadiuvato anche dall’amico Canziani, attivi un tavolo di lavoro con l’attuale sindaco Tovaglieri. Mi auguro che la mia proposta risolutiva, ritenuta “cervellotica”, serva da spunto per trovare l’ottimo, una soluzione che possa rendere questi mesi di lavoro sul ponte il meno difficoltosi possibili per la cittadinanza e la viabilità. Anche se questa dovesse comprendere la chiusura dell’uscita A8, da subito scartata ed ora ripresa in considerazione.

Poco importa se il mio intervento è stato ritenuto da Ginelli un volermi mettere in mostra, il risultato che volevo ottenere l’ho ottenuto: rimettere in discussione la soluzione (sbrigativa e non idonea) trovata. Ciò che conta per me e per la Lega – a livello locale come a livello nazionale – è la gente, non le inutili chiacchiere da circolino di paese.

Franco Zeni
(segretario della Lega – sezione Valle del Boia)

zeni ponte cavaria – MALPENSA24