Gallarate, Cristina Boracchi e Elena Balconi: il ricordo di “Treccia” Zaro

cinema delle arti gallarate

GALLARATE – La scomparsa di Luciana “Treccia” Zaro, 58 anni, conosciutissima a Gallarate per il suo impegno sul fronte della cultura, nel drammatico rogo di via Arno ha colpito al cuore l’intera città. Un lutto che questa mattina, sabato 25 giugno, si è manifestato sotto forma di vicinanza ai famigliari della donna con decine di mazzi di fiori lasciati davanti alla storica gioielleria Zaro di corso Italia chiuso per lutto.

Due donne, in particolare, hanno voluto ricordare la straordinaria “Treccia”. Donne come lei impegnate nel dare spazio all’arte, al bello e alla cultura. La dirigente scolastica e direttrice del festival Filosofarti Cristina Boracchi e Elena Balconi, impegnata nella programmazione teatrale del Delle Arti. Due amiche che con Luciana Zaro hanno condiviso l’amore per il sapere, per la conoscenza e che, come lei, si sono fatte parte attiva nella sua promozione.

Il ricordo di “Treccia”

Treccia, così amava la chiamassimo: estroversa, originale, appassionata ed entusiasta,  il suo è sempre stato uno sguardo innocente sulla vita, che celebrava attraverso ogni piccolo gesto e accadimento. Nonostante la sua immensa cultura, ha sempre mantenuto una estrema umiltà nell’approccio a tutte le aree di impegno alle quali è stata spesso chiamata, ritenendosi sempre ‘in cammino’ , aperta al nuovo, felice di sperimentare e generosa nel suo impegno verso la città e le sue manifestazioni. Le sue collaborazioni passate a Duemilalibri, alla programmazione teatrale del Delle Arti, in questo  legata da un affetto profondo per Don Dell’Orto, il suo impego al Maga, nei Lions di Gallarate nel settore legato ai minori e alla diversabilità, sono solo esempi di una vivacità e di una vastità di interessi che la hanno contraddistinta. Negli ultimi vent’anni ha condiviso l’avventura di Filosofarti, eligendo il settore psicopedagogico, coerente con la sua formazione umanistica: proprio nell’ultima edizione del festival ha infatti presentato ad Arona il suo mentore, il prof. Eugenio Borgna, del quale ha sempre seguito le passioni e le istanze educative anche nelle sue attenzioni al mondo adolescenziale, con progetti talora avviati nelle scuole cittadine. La cultura è stata per lei lo strumento per affermare valori morali e civili, spazio aperto alla costruzione della comunità. La città tutte le deve grande riconoscenza anche per questo.

Cristina Boracchi
preside e direttrice
del festival Filosofarti

Difficilissimo salutare Luciana dopo una vita di momenti condivisi:  il nostro incontro nei corridoi del Liceo Classico, la sua treccia mi aveva colpito, e da lì i nostri percorsi hanno preso forma. Nonostante la vita abbia sottoposto Treccia a prove difficili, il suo sorriso disarmante è rimasto intatto , la ricorderò per la laboriosità nell’azienda di famiglia per il suo gusto e la sua eleganza particolari, per la cura delle sue numerose amicizie, i suoi messaggi ricchi di poesia arrivavano a qualsiasi ora, per la vicinanza agli adolescenti nei quali sapeva scorgere il bello sempre, la sua passione per il Teatro che l’ha vista  , insieme ai suoi genitori, parte attiva nella storia del Teatro delle Arti. Sono contenta di avere condiviso poche settimane fa i titoli della prossima stagione, come sempre ne era entusiasta. Sarà difficile non trovarla a fine di ogni spettacolo nel foyer del Teatro per i nostri commenti” a caldo”

Elena Balconi
programmazione teatrale
del Delle Arti

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