GALLARATE – Luciana Zaro, 58 anni, una delle figure più note di Gallarate, è morta questo pomeriggio, 24 giugno, nell’incendio della sua abitazione, in via Arno. Tragedia sulla quale stanno indagando i carabinieri, accorsi sul posto con i vigili del fuoco e i soccorritori del 118. Erano da poco passate le 16. Cosa abbia causato il rogo non è ancora stato accertato; pare che alcuni vicini , prima dell’arrivo dell’autopompa dei vigili del fuoco, abbiano tentato di entrare nell’abitazione dalla quale provenivano urla e invocazioni di aiuto, ma senza successo a causa delle fiamme che oramai si erano propagate in tutto l’appartamento. Quando è stato possibile raggiungere la donna, purtroppo non c’era più nulla da fare. Era in bagno, dove probabilmente aveva cercato rifugio.
L’impegno di Luciana
Luciana Zaro, conosciuta da tutti come Treccia, è figlia dell’orafo Zaro, scomparso alcuni anni fa. Il negozio di corso Italia è sempre stato considerato tra i più importanti del settore in provincia di Varese. Luciana era però nota soprattutto per il suo impegno sul versante della cultura, animatrice del Teatro delle Arti, da sempre vicina a don Alberto dell’Orto, è con Cristina Boracchi tra le promotrici di Filosofarti e di una serie di iniziative che riguardano la cultura in genere. La notizia della sua scomparsa ha fatto rapidamente il giro della città, provocando sconcerto e dolore.
Morta per asfissia
Sul posto stanno intervenendo gli esperti del nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco. Secondo i primi rilievi l’incendio sarebbe divampato in bagno. Zaro aveva, tra l’altro, la passione per le candele profumate. La donna sarebbe morta per asfissia causata dal fumo provocato dall’incendio.
Il ricordo dell’amministrazione
Il ricordo dell’amministrazione comunale passa dalle parole del vicesindaco Rocco Longobardi: «La notizia mi è caduta addosso con il peso di un macigno, mi ha tolto il respiro, mi ha schiacciato il cuore. La tragedia della morte di Treccia Zaro è un dolore che lascia il segno e annulla ogni parola. Quando sono stato contattato e avvisato dell’accaduto sono stato travolto dall’immagine di un sorriso dispensato a tutti, da un’energia contagiosa, da una mente elegante, da una signora della cultura e della gentilezza he ha sempre saputo essere propositiva e disponibile con tutti. Luciana Zaro fa parte della storia di Gallarate, è una grande perdita per tutti i commercianti della città. E non so perché ma me la sono vista seduta lì, tra i commercianti, con la sua inseparabile agendine su cui annotava ma che soprattutto conteneva le meraviglie che ha sempre saputo condividere. E non riesco a credere a quanto accaduto».