GALLARATE – Le reti arancioni e gli alberi tagliati dimostrano una sola cosa: sono ufficialmente partiti i lavori di costruzione della cosiddetta “bretella di Gallarate”, dallo svincolo di intersezione con la 336 (km 6,500) allo svincolo dell’Autostrada A8 (km 8,844).
Il cantiere
Gli interventi propedeutici di bonifica sono evidenti nelle aree di Arnate e Madonna in Campagna (nella foto in alto), punto finale della nuova superstrada che collegherà la Pedemontana con la 336. I terreni all’altezza del terzo svincolo (gli altri due sono in corrispondenza del terminal intermodale HUPAC e l’ultimo, a inizio tracciato, di connessione con l’A8/A36 nel comune di Cassano Magnago) su cui sono stati tagliati gli alberi lascia già immaginare dove passeranno le auto una volta che il progetto sarà completato. Secondo il cronoprogramma di Anas – che ha appaltato i lavori al raggruppamento temporaneo di imprese Rizzani De Eccher – Manelli Impresa – Sacaim i lavori – ci vorranno tre anni prima di arrivare al taglio del nastro.
La base operativa alla ex Amsc
Tra le particolarità del cantiere, la scelta della base operativa. Anziché collocare una serie di container temporanei, come avviene di solito per le grandi opere e come avvenuto anche nella zona dei Ronchi per il collegamento ferroviario Malpensa-Gallarate in fase di costruzione, le imprese appaltatrici hanno preso in affitto la ex sede di Amsc di via Aleardi che si trova proprio a poca distanza e che tuttora è vuota alla ricerca di una nuova vocazione (tempo fa si ipotizzò persino il trasferimento del commissariato di polizia). Una scelta che alla municipalizzata di Gallarate frutta 80mila euro all’anno di affitto.