Terzi: «La ferrovia Malpensa-Gallarate non stralcia il raccordo Y di Busto»

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GALLARATE – L’ha definita «un’opera olimpica» per la sua difficoltà di esecuzione e per i finanziamenti ottenuti grazie a Milano-Cortina 2026. Ma il collegamento ferroviario T2 Malpensa-Gallarate è  secondo l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi anche «un’opera che non stralcerà il raccordo Y» sebbene la politica di Busto Arsizio chieda a gran voce di rinunciare considerandolo ormai un inutile doppione. Lo ha detto oggi, 13 dicembre, durante il sopralluogo al cantiere all’altezza del “Nuovo Sempione” a un anno dall’avvio dei lavori. Guarda il video: 

Tempi più lunghi

Procedono a pieno regime i lavori di realizzazione del nuovo collegamento ferroviario tra il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa e la linea ferroviaria del Sempione. L’opera – il cui progetto è stato promosso da Ferrovienord in partnership con Sea – permetterà la chiusura dell’anello ferroviario intorno a Malpensa e consentirà di ampliare il bacino d’utenza dell’aeroporto, attraverso la riorganizzazione dei servizi nel quadrante Nord Ovest della regione. Sarà garantito anche un più efficace e rapido collegamento fra l’aeroporto e la città di Milano, contribuendo significativamente a ridurre i tempi e a migliorare la sostenibilità del viaggio.
La conclusione dell’opera è prevista per luglio 2025 e l’attivazione per dicembre 2025. La tempistica è stata aggiornata tenendo conto della necessità di alcune integrazioni progettuali, delle programmazioni degli interventi con Rfi oltre che di alcuni imprevisti del cantiere, come i sottoservizi non censiti e il ritrovamento di amianto. Sulla vicenda fa il punto Simon Pietro Salini, presidente di Salc, il consorzio di imprese che sta realizzando l’opera. Guarda il video:

I costi aggiornati 

L’investimento per la parte realizzativa è di 257.553.700 euro. Ai 211.340.000 euro inizialmente previsti e già finanziati, il Governo italiano, con il Dpcm 8 settembre 2023 (Piano complessivo delle opere olimpiche), ha aggiunto un finanziamento di 46.213.700 euro come “adeguamento prezzi”, ossia per coprire i rincari dei materiali rispetto al momento in cui la gara d’appalto è stata bandita.

Questo il dettaglio dei finanziamenti:

  • 80.000.000 euro dal “Patto per la Lombardia”;
  • 63.402.000 euro, pari al 30% del totale, dall’Unione Europea nell’ambito del programma “CEF – Connecting Europe Facility – 2019 CEF Transport MAP call”;
  • 55.937.000 euro da Ministero delle Infrastrutture (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022);
  • 11.000.000 da Regione Lombardia (all’interno del Programma degli interventi per la ripresa economica – “Piano Lombardia”);
  • 1.001.000 euro a carico di SEA;
  • 46.213.700 euro con DPCM 8 settembre 2023 (Piano complessivo delle opere olimpiche).

A un anno dall’avvio del cantiere, erano presenti per il sopralluogo anche l’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente, il presidente di Ferrovienord Andrea Gibelli e Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, che ha sottolineato l’importanza dell’opera per Malpensa e ha chiesto pubblicamente di accelerare per arrivare in aeroporto anche l’alta velocità. Guarda il video: 

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