Cassani su Greta Thunberg: «Diffidiamo da paladine improvvisate»

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GALLARATE – Un emendamento della maggioranza ha consentito ad Anna Zambon (Pd) di ottenere l’unanimità sulla mozione per la difesa dell’ambiente presentata ieri sera, 27 settembre, in consiglio comunale a Gallarate. Ma non sono mancate le differenze di vedute tra gli opposti schieramenti.

La mozione di Zambon

Per ottenere il voto della maggioranza, i dem hanno accettato che venisse eliminata dal documento la «dichiarazione dello Stato di emergenza climatica e ambientale». Ma la sostanza  è rimasta, ovvero l’impegno del Comune a «predisporre e incentivare in tutte le forme possibili le iniziative, pubbliche e private, per la riduzione delle emissioni e per l’introduzione di energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della Pianificazione Urbana, della Mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e nel raffreddamento, sviluppando ulteriormente anche i progetti già in atto nei vari settori». Zambon in aula l’ha definita una battaglia «dei giovani e per i giovani che deve andare oltre il colore politico» e che «diventare priorità anche a Gallarate con azioni concrete».

Greta non convince

Cassani ha ringraziato Zambon per la proposta portata in aula e ha sottolineato le azioni già compiute dal Comune in questa direzione, tra cui la scelta di rinnovare l’impianto di illuminazione pubblica che con i led porterà a un notevole risparmio di energia e l’iniziativa CappottoMio portata avanti insieme a Eni gas e luce per incentivare gli amministratori di condomino a ridurre i consumi. «Le problematiche ambientali vanno però affrontate senza cadere nella demagogia», ha sottolineato il sindaco, «perché nemmeno nella comunità scientifica c’è un quadro chiaro e univoco sui cambiamenti climatici e c’è anche tra gli esperti una discussione aperta». E pur senza citarla, a un certo punto è sembrato proprio voler criticare Greta Thunberg, la giovanissima attivista ormai diventata un’icona mondiale: «Bisogna stare attenti a non farci infatuare da impreparati paladini, diffidiamo da certe ragazzine che si improvvisano paladine dell’ambiente».

Gallarate e l’ambiente

Anche Giovanni Pignataro (Pd) si è mostrato critico sul tema («Ci sono dei risvolti mediatici la cui esagerazione anche in termini di  personalizzazione delle campagne nuoce la campagna stessa») ed entrando nello specifico delle questioni gallaratesi ha invitato l’amministrazione a mettere in atto politiche che disincentivino l’uso delle auto e dei veicoli a motore, favorendo i ciclisti e le pedonalizzazioni». Dai banchi della maggioranza Giuseppe De Bernardi Martignoni (Fratelli d’Italia) ha sottolineato come alcuni passi avanti si siano già fatti: «Negli anni Settanta non potevi nemmeno avvicinarti all’Arnetta da quanto era inquinata, oggi qualche pesce lo si vede nuotare».

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