GALLARATE – Il bando non è stato ammesso? Gallarate passa al contrattacco: ricorso al Tar del Lazio. Si tratta del progetto – da circa 500mila euro – sul Teatro Condominio. Nello specifico, del piano che l’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Cassani ha presentato per intercettare i fondi del Pnrr messi a disposizione del ministero della Cultura per la promozione dell’ecoefficienza e la riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali e nei cinema, sia pubblici che privati. Le cose però non sono andate come programmate. E la giunta gallaratese non ci sta.
Il ricorso al Tar del Lazio
La squadra di Cassani non ha dubbi sull’iter portato avanti per aggiudicarsi il contributo. Ecco perché ha approvato «la proposta di approfondire legalmente l’esistenza di presupposti per procedere a ricorso al Tar Lazio contro l’inammissibilità della domanda», si legge nella delibera di giunta. In ordine: lo scorso marzo, Gallarate ha inviato la candidatura. Ma a maggio, il ministero ha «inviato soccorso istruttorio per integrare la documentazione abilitante i firmatari della diagnosi e della relazione energetica secondo le previsioni specifiche del bando», si legge nel documento. Pochi giorni dopo «il Comune riscontrava la richiesta, inviando l’integrazione». Ma alla fine del mese, la risposta. Che indicava «l’inammissibilità della domanda, in quanto la certificazione energetica richiesta è stata resa da soggetto diverso dal precedente e di fatto dopo i termini di scadenza del bando».
L’intervento sul Condominio
Il Condominio è una delle migliori sale della provincia di Varese. L’edificio è dotato di caratteristiche progettuali all’avanguardia, ma risente comunque dell’obsolescenza di alcuni componenti tecnici. Ecco perché si metterebbe mano sul relamping, ovvero la sostituzione di tutte le lampade tradizionali con il Led. Attualmente, l’impianto è realizzato con apparecchi equipaggiati con vecchia tecnologia fluorescente a incandescenza e a scarica. La conversione a strumenti a Led permetterebbe un risparmio netto sui consumi di potenza elettrica pari a circa il 50%.Va poi valutato che tali apparecchiature vengono garantite per una durata media di 50mila ore fino al 70% della loro resa. Questo significa una riduzione consistente anche sui costi di manutenzione. C’è poi la parte dell’impianto aeraulico, dove si punta all’aggiornamento del sistema Building Management System. Al termine della messa in funzione si può ipotizzare un risparmio economico del 20-30%.