Sport in festa per le quattro promozioni. Antonelli: «Chi come Busto? Non Gallarate…»

BUSTO ARSIZIO – «Quale città qui intorno può vantare quattro promozioni in una settimana? Vogliamo parlare di Gallarate?». Se la ride il sindaco di Busto Emanuele Antonelli e chiude così, con il più classico dei contro-sfottò da tifoso, la goliardica “querelle” sul basket con il collega primo cittadino di Gallarate Andrea Cassani, un conto aperto da inizio stagione che si è concluso con la promozione in serie B dei “Galletti” e la rinuncia della squadra bustocca. «Ci prendono in giro per quello che ci è capitato, ma se solo danno un’occhiata a quello che abbiamo qui a Busto – il siparietto di Antonelli a palazzo Gilardoni – quattro squadre promosse tra serie B e A2, senza dimenticare la Pro Patria e le altre eccellenze».

La cerimonia

Il tormentone della rivalità tra Busto e Gallarate ha dato il via alla cerimonia dei ringraziamenti alle quattro squadre che, tra pallacanestro e pallanuoto, hanno conquistato sul campo la promozione, rispettivamente in serie B e in A2 (le “Draghette” della Busto Pallanuoto), che si è tenuta questa sera, 7 luglio, nel cortile del Municipio. A prendersi la scena, suo malgrado, proprio il Basket Busto Arsizio, fresca di rinuncia all’iscrizione in serie B e di cessione del titolo sportivo alla Juve Caserta. «L’avete meritata sul campo, ma sappiamo quali sono le difficoltà. Ci ricorderemo e vi ringrazieremo sempre» il tributo del sindaco. Con l’assessore allo sport Maurizio Artusa che rilancia la sfida al sindaco Cassani: «Prima o poi una squadra di Busto in B ci tornerà».

L’assessore Artusa premia il Basket Busto AB Oil&Gas

La sfilata dei campioni

Per l’AB Oil&Gas una passerella dimezzata, visto che sul palco del cortile di palazzo Gilardoni sfilano solo capitan Benzoni e lo staff, con il Gm e sponsor Alessandro Bonicalzi che annuncia una pausa di «riflessione» per capire come ripartire dopo la delusione della forzata rinuncia alla tanto agognata B. Poi tocca agli altri tre team vincenti, con la Pro Patria Basket femminile che, parola di capitano Maddalena Lualdi, rivela la volontà di «rimanere in serie B con un progetto, per poi provare a fare il grande salto».

Poi il presentatore Giovanni Castiglioni chiama per gli applausi i ragazzi e le ragazze della Busto Pallanuoto, rispettivamente saliti in serie B e in serie A2, ma anche la Presidente della Pro Patria Patrizia Testa, ringraziata per il gesto importante», così lo ha definito l’assessore Artusa, che ha fatto riacquistando il club biancoblu. E ancora il “patron” del Sincro Renato Borroni con le atlete Alessia Macchi e Susanna Pedotti, a podio agli europei juniores, e e il custode del PalaBisterzo di via Ferrini Vittorio Carrubba, in pensione dopo quarant’anni. Una “squadra” di testimonial importanti in vista del 2023, quando Busto sarà città europea dello sport.

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