Gallarate, dal Comune 100mila euro per il Puccini: «Siamo presenti per la cultura»

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GALLARATE – Un contributo da 100mila euro. Questa la somma erogata dall’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Cassani in favore del conservatorio Puccini di Gallarate. Un gesto «non così scontato», come puntualizza l’assessore alla Cultura, Massimo Palazzi. In particolare ora, in attesa che il processo di statalizzazione dell’istituto si concluda, alleggerendo il Comune di alcuni oneri che passerebbero invece in capo allo Stato. «Ma un po’ a causa dell’emergenza Covid, un po’ a causa dell’iter burocratico non sempre immediato, resta ancora un impegno dell’amministrazione sostenere l’attività del conservatorio», precisa Palazzi. Quindi, anche quest’anno, «abbiamo fatto una variazione per supportare il Puccini, perché intendiamo mantenere la cultura a Gallarate così com’è, senza ripercussioni dettate dal difficile momento».

«L’amministrazione è presente»

Il processo di statalizzazione impegnerebbe meno il Comune, che metterebbe a disposizione del conservatorio l’immobile, in via Dante, ne pagherebbe le utenze e si farebbe carico della manutenzione straordinaria. Mentre altri oneri passerebbero allo Stato, come la retribuzione del personale. Pur garantendo una certa autonomia al conservatorio, nell’assunzione e nella gestione del personale, così come nella manutenzione ordinaria.
Per il Comune, è innegabile, sono supporti «gravosi, ma in questi anni abbiamo ottimizzato le risorse dell’amministrazione per essere presenti». Anche ora. Il contributo sarà quindi suddiviso in due tranche, entrambe da 50mila euro. La prima da erogare entro il 31 dicembre di quest’anno, mentre la seconda entro aprile del 2021, tenendo conto del bilancio dell’istituto – anche in ottica dell’andamento dell’emergenza sanitaria – e dello stato di avanzamento del processo di statizzazione.

Puccini, pregio di Gallarate

Che l’istituto Puccini sia motivo di pregio a Gallarate, ormai è noto. «Si tratta dell’unico conservatorio della provincia di Varese», sottolinea l’assessore. «Per questo sosteniamo volentieri la sua attività. E non solo da un punto di vista economico, ma in questo modo vogliamo dare autonomia alle realtà affinché siano riconosciute dalla cittadinanza». Anche attraverso collaborazioni, come è accaduto in occasione di Duemilalibri. O più in generale, dando la possibilità al Puccini di mettere a disposizione esperienze e professionalità. 

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