GALLARATE – «Io sto con lei sindaco». Lo ha detto questa sera, 18 novembre, la senatrice Daniela Santanchè rivolgendosi al primo cittadino di Gallarate, Andrea Cassani, seduto in prima fila al ridotto del Teatro Condominio per un incontro politico organizzato da Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni non ha mai fatto mancare il proprio sostegno a Cassani, da lunedì scorso – secondo fonti giornalistiche – iscritto nel registro degli indagati per turbativa d’asta.
Finirà tutto in una bolla di sapone
«La giustizia ha fatto tantissime vittime nella storia recente della nostra Repubblica», ha esordito Santanchè. «Succedeva che si rovinavano vite, che c’erano articoloni in prima pagina come è successo anche a lei, che si distruggeva l’onore delle persone. Poi passano gli anni, vediamo che tutto finisce in una bolla di sapone, però l’onore è poi difficile da ristabilire». Rivolgendosi ancora a Cassani, Santanché si è inoltre detta arrabbiata di quanto sta accadendo a Gallarate perché «discredita lei come persona, la sua famiglia, i partiti, le persone serie come lei che fanno politica».
Il sostegno di Fdi
Poco prima della senatrice era intervenuto il coordinatore provinciale Andrea Pellicini: «Gallarate è finita al centro di vicende particolari, Andrea Cassani ha bisogno del nostro sostegno e noi glielo stiamo dando in tutti modi». L’Italia, ha aggiunto, diventerà un Paese civile quando capirà che un avviso di garanzia – che peraltro a Cassani non è mai arrivato – «è un atto a tutela della persona indagata e non una condanna». Identico sostegno è pervenuto dagli esponenti cittadini di FdI, ovvero il vicesindaco Francesca Caruso («Anche in questi giorni di tempesta siamo rimasti coerenti al programma e alla maggioranza») e il capogruppo Giuseppe De Bernardi Martignoni («Stiamo vicini al sindaco e manteniamo fede al programma fino alla fine»).
Tutto inventato
In apertura di serata ha preso la parola anche lo stesso Cassani, augurandosi che velocemente si concludano le indagini «perché quello che qualche persona dal carcere o durante gli interrogatori prova a dire contro il sottoscritto è assolutamente inventato». E ha concluso: «Nulla di quanto viene addebitato è vero, sono certo di quello che ho fatto quindi vado avanti a testa alta».
La presenza di Lorusso
Impossibile non notare la presenza in sala di Giuseppe Lorusso, consigliere comunale eletto in Forza Italia e confluito nel Gruppo Misto a seguito delle indagini che hanno decapitato i vertici del suo ex partito. Da lui dipendono i destini della maggioranza in quanto non ha ancora dichiarato pubblicamente se voterà la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni. Seduto in seconda in fila, ha applaudito sia gli interventi di Cassani sia di Santanché. E’ancora prematuro parlare di un suo traghettamento in Fratelli d’Italia, ma è evidente che se l’avvicinamento di stasera si tramutasse in qualcosa di più la maggioranza avrebbe i numeri per presentarsi senza patemi il giorno della discussione in aula della sfiducia.