Esse Vacation Gallarate, indagini della Gdf in corso. Pioggia di denunce 

Gallarate indagini esse vacation

GALLARATE – «Sono qui alla guardia di finanza di Torino», dice dall’altra parte della cornetta Emanuele, uno dei tanti vacanzieri gabbati dalla Esse Vacation, tour operator di Gallarate che lavora specialmente tramite call center, finito nell’occhio del ciclone per aver lasciato a piedi tantissime persone da tutta Italia proprio a ridosso di Ferragosto

Pioggia di denuncia 

Ieri pomeriggio il turista piemontese è stato ore sotto la sede di Corso Sempione a Gallarate della Esse Vacation, attaccato inutilmente al citofono in attesa di una risposta. In tarda serata racconta di essere riuscito a parlare telefonicamente con il direttore commerciale Maurizio Tenconi (l’amministratore unico invece è Alessandro Scotti).  e di aver ottenuto rassicurazioni. Da quel momento però le comunicazioni si sono nuovamente interrotte e così, all’ennesimo messaggio rimasto senza risposta, oggi si è presentato alle fiamme gialle della sua città per sporgere denuncia. «E come me tanti altri in tutta Italia», fa sapere. E’ infatti in stretto contatto con altri vacanzieri gabbati tramite un gruppo Whatsapp che al momento conta più di 60 persone ma che aumenta col passare delle ore. I vertici del tour operator, nei giorni scorsi, parlavano di un problema che riguarda un centinaio di persone, ma c’è chi sostiene che siano molti di più. E a una media di 1500 euro per vacanza, i conti sono presto fatti.

Indagini da mesi

La situazione è precipitata soltanto negli ultimi giorni, ma fonti autorevoli sostengono che da un anno c’è un’indagine in corso sulla Esse Vacation da parte della guardia di finanza di Gallarate. In procura a Busto Arsizio ci sarebbe un fascicolo aperto sulla scrivania del pm Ciro Vittorio Caramore. Non si tratterebbe dunque di un disservizio nato da problemi contingenti, perché le segnalazioni alle forze dell’ordine partirebbero da molto lontano. E se l’attività inquirente, in questo anno, ha permesso di contenere i danni tenendo alla larga dall’agenzia gallaratese tanti potenziali clienti, i tempi naturali per acquisire informazioni, atti e documentazioni non hanno consentito di evitare che scoppiasse il bubbone di Ferragosto. E così c’è chi è riuscito a partire per poi scoprire a destinazione che l’hotel non era stato pagato, c’è chi si è visto cambiare più volte il villaggio per finire in una struttura isolata, mentre a molti è andata peggio e hanno ricevuto una mail di annullamento il giorno prima della partenza. Vacanze da incubo, insomma. Che dopo due anni di rinunce, sanno di beffa.  

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