Impressionisti a Gallarate, il Maga apre al pubblico. Zanella: «Mostra strategica»

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Al centro, Emma Zanella

GALLARATE – «Mi aspetto grande pubblico, perché è un’occasione importante per riaffermare la presenza del museo e della città». Sono le parole di Emma Zanella, direttrice del Maga di Gallarate e fra i curatori della mostra Impressionista che da oggi, 29 maggio, apre le porte al pubblico fino al 9 gennaio. Aspettative, di fatto, già confermate: «Sono contenta di aver visto molta gente in coda, in attesa di entrare». Soprattutto in questo momento di pandemia, che nonostante le libertà accumulate in vista dell’estate ancora non permette di stare del tutto tranquilli. Un modo per dire che «è gratificante e faremo di tutto per attirare più pubblico possibile».

Il ritorno alla vita culturale

Manet, Monet, Renoir, Cézanne, Gauguin. Solo per citare i più noti artisti inclusi fra le 180 opere che ridanno vita a una delle correnti pittoriche più famose dell’Ottocento. Una grande rassegna, quella di “Impressionisti. Alle origini della modernità”, con dipinti, disegni, acquarelli, incisioni e sculture provenienti da collezioni private italiane e francesi e da alcune importanti realtà museali italiane. In poche parole: «Un’esposizione dall’importanza strategica, che proveremo ad alimentare con nuovi richiami». Motivo di orgoglio quindi, ma che ha un valore dal forte impatto sul territorio. Prosegue così la direttrice: «Non si limita ad essere una mostra e basta, ma simboleggia il riaffacciarsi alla vita culturale». E con un evento «paragonabile all’inaugurazione del Maga stesso».

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Una grande mostra per un grande museo

«È un modo per riaffermare la presenza del museo in città, ma anche in tutta la Lombardia». Fino oltre i confini regionali. Non è infatti una novità – come ha già ribadito il sindaco Andrea Cassani alla presentazione del 27 maggio – che sia un evento di grande respiro, che in genere ci si aspetta in città ben più grandi di Gallarate. Un concetto che vede d’accordo anche Zanella. Che però precisa: «Ricordo che il Maga è situato in un’area strategica, tra Milano, l’aeroporto di Malpensa e la Svizzera». Senza dimenticare che si tratta di «uno dei musei d’arte contemporanea fra i più importanti in Italia». Facendo in modo che «resti saldo l’impegno di proporre delle attività culturali di altissimo livello: è nel nostro Dna». Fra gli esempi più noti la monografica su Modigliani di dieci anni fa e il grande successo della mostra dedicata al mito Missoni.

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Pillole di informazioni

L’invito a partecipare ora è «rivolto a tutti». Diverse le modalità per prenotare e visitare le opere, attraverso cataloghi e audioguide. Le aperture saranno il martedì, il mercoledì, il giovedì e il venerdì, dalle 10 alle 18. Mentre il sabato e la domenica, dalle 11 alle 19. L’accesso al museo è consentito a un massimo di 40 visitatori ogni ora, con tutte precauzioni anti-Covid del caso. Per il sabato e per i giorni festivi è obbligatoria la prevendita, per il resto della settimana è consigliata la prenotazione. Il biglietto intero costa 10 euro, quello ridotto 8. Ma sono previste anche una serie di scontistiche, come per esempio per gli studenti fino ai 26 anni o ai residenti a Gallarate. Oltre al libero ingresso concesso, come ai minori di 14 anni e ai disabili. Solo per citarne alcune.
Il biglietto di ingresso consente anche di visitare la mostra “Francesco Bertocco. Historia” e la sala Arazzi di Ottavio Missoni.

Tutti gli artisti esposti

La mostra offre un ampio ventaglio di artisti, francesi e italiani. Dai più noti, a quelli meno conosciuti. Ma in ogni caso tutte figure fondamentali di questa corrente pittorica. Questi: Zacharie Astruc, Antoine Ferdinand Attendu, Emile Bernard, Henri Biva, Frank Myers Boggs, Giovanni Boldini, Pierre Bonnard, Eugène Boudin, Félix Bracquemond, Edouard Brandon, Adolphe Félix Cals, Mary Cassatt, Paul Cézanne, Renzo Colombo, Jean-Baptiste Camille Corot, Gustave Courbet, Giuseppe De Nittis, Edgar Degas, Marcellin Desboutin, Girard Firmin, Jean-Louis Forain, Dr. Paul dit Van Ryssel Gachet, Paul Gauguin, Thèodore Gericault, Ernest Jean Joseph Godfrinon, Norbert Goeneutte, Armand Guillaumin, César Helleu, Johan Barthold Jongkind, Gaston La Touche, Albert Charles Lebourg, Alphonse Legros, Ludovic Napoléon Lepic, Stanislas Lépine, Jean-Baptiste Léopold Levert, Edouard Manet, Jean Baptiste Millet, Jean-Francois Millet, Claude Monet, Berthe Morisot, Félix Nadar, Constant Permeke, Ludovic Piette, Camille Pissarro, Lucien Pissarro, Jean-Francois Raffaélli, OdilonRedon, Frédéric Regamey, Pierre-Auguste Renoir, Emile Schuffenecker, Georges Seurat, Paul Signac, Alfred Sisley, Henry Somm, Henry de Toulouse Lautrec, Constant Troyon, Vincent Van Gogh, Isidore Verheyden, Vincent Vidal, Victor Vignon, Federico Zandomeneghi.

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