GALLARATE – Manet, Monet, Renoir, Cézanne, Gauguin. Dal 29 maggio al 9 gennaio oltre 180 opere dei più importanti maestri dell’Impressionismo arrivano al Museo Maga di Gallarate per una grande mostra di dipinti, disegni, acquarelli, incisioni e sculture provenienti da collezioni private italiane e francesi e da alcune importanti realtà museali italiane. A distanza di 10 anni dalla monografica su Modigliani e a cinque dal grande successo della mostra dedicata al mito Missoni, ora questa esposizione, dal titolo “Impressionisti. Alle origini della modernità” è predestinata a riportare il grande pubblico al Maga. Il miglior modo di ripartire dopo la pausa obbligata per il Covid.
I capolavori in mostra
Negli studi di Malpensa 24 Web Tv, Claudia Mazzetti, assessore alle Attività produttive e museali della città di Gallarate, ricorda che in concomitanza con l’apertura della mostra verrà anche inaugurato Hic, l’acronimo scelto per il nuovo Polo culturale della città di Gallarate che unirà sotto un unico tetto il museo d’arte contemporanea e la biblioteca civica. Un progetto che mira a creare in via De Magri una vera e propria Casa della Cultura. Alessandro Castiglioni, storico dell’arte e curatore del Maga spiega invece il percorso espositivo di “Impressionisti. Alle origini della modernità” e le più importanti opere in mostra. Un’occasione unica per vedere da vicino alcuni grandi capolavori del diciannovesimo secolo.
Maga+Majno: con gli Impressionisti nasce Hic, l’hub della cultura di Gallarate