Ospedale di Gallarate, «è sempre peggio». Le opposizioni provano a stanare Bertolaso 

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GALLARATE – Che fine ha fatto l’accordo di programma? E le osservazioni alla Valutazione ambientale strategica sono state controdedotte? Sono questi soltanto alcuni degli interrogativi che ruotano attorno al nuovo ospedale di Beata Giuliana, tornato secondo i gruppi d’opposizione di Gallarate (Pd, +Gallarate, Città è Vita, Obiettivo comune Gallarate, Lista Silvestrini) in un cono d’ombra mentre il Sant’Antonio Abate – come dimostra la chiusura dell’emodinamica – continua il suo lento declino.

L’incontro con Bertolaso 

Nella conferenza stampa, convocata oggi 11 maggio per presentare l’ennesima mozione sul tema, i gruppi di minoranza tornano a invocare con determinazione un incontro in Commissione Sanità con i vertici regionali. «Sono mesi che lo chiediamo», sottolinea Cesare Coppe (CèV). «E invece Letizia Moratti viene a Gallarate ma al Tennis club, Attilio Fontana viene a Gallarate ma al Maga a tagliare nastri e ora l’attuale assessore al Welfare Guido Bertolaso viene sì all’ospedale di Gallarate, ma in un incontro precluso ai consiglieri comunali di opposizione». Un incontro, aggiunge Giovanni Pignataro (Pd), dove per giunta «viene a dire che l’ha trovato molto efficiente». 

La malasanità a Gallarate 

La realtà invece è molto diversa, come racconta Margherita Silvestrini (Pd). A partire dal Pronto soccorso dove, a causa della carenza di personale, «con una frattura alla colonna vertebrale ti rimandano a casa dopo 15 ore senza diagnosi» o, ancora più grave, «senza nemmeno la possibilità di una morte dignitosa». Guarda il video: 

La mozione 

La mozione è stata sottoscritta anche da Sonia Serati (+Gallarate) che teme per l’ospedale di Gallarate «la fine di Legnano» e da Massimo Gnocchi (Ocg) che considera «l’ospedale il tema più grande di cui la politica locale debba oggi occuparsi». E siccome, fa presente Pignataro, «Gallarate vanta un assessore (Francesca Caruso, ndr) e due consiglieri regionali (Giuseppe De Bernardi Martignoni e Luca Ferrazzi, ndr), facciano sentire la loro voce anziché parlare della mia bicicletta». 

Di seguito il contenuto della mozione:

Il consiglio comunale impegna: 

il sindaco del Comune di Gallarate a richiedere un immediato ed ufficiale incontro in sede di commissione Sanità entro 30 giorni dalla approvazione della presente – previa dovuta informazione della data considerato che i consiglieri comunali lavorano – con la auspicabile presenza congiunta dell’Assessore Regionale al Welfare Guido Bertolaso e del Governatore Attilio Fontana e con il Direttore Generale Welfare Giovanni Pavesi, finalizzato a:

– conoscere quale tipi al azioni concrete saranno poste in essere nell’immediato per rimediare alle gravi criticità dei servizi sanitari offerti dall’Ospedale Sant’Antonio Abate e, in particolare, per reintegrare in numero adequato il personale sanitario medico allo scopo di garantire un’offerta sanitaria accettabile ed un adeguato livello di accesso alla sanità pubblica nel territorio comunale di Gallarate. in particolare in riferimento al diritto alla Tutela della salute, come indicato dall’articolo 3 dello statuto comunale vigente “Il Comune concorre, nell’ambito delle proprie competenze, a garantire il benessere fisico dei cittadini, con particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione”.

– conoscere le elaborazioni svolte negli ultimi mesi da Regione Lombardia circa iI destino dell’attuale struttura sanitaria gallaratese in caso di realizzazione dell’ospedale unico,

– conoscere in dettaglio gli approfondimenti effettuati, anche in termini di costi, delle opere prospettate da Regione circa le infrastrutture viabilistiche di connessione col futuro ospedale

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