GALLARATE – A Santa Maria Assunta con il Coro Penna Nera non ci saranno le caratteristiche scenografie ma quello che si terrà domani, sabato 18 dicembre, a Gallarate sarà un concerto di ripartenza: «Per affermare la nostra voglia di cantare, di trasmettere emozioni, sorrisi, solidarietà e voglia di andare avanti», ha sottolineato Daniele Passerini, segretario della formazione canora degli alpini. Le offerte raccolte all’evento, che è a ingresso libero con super green pass obbligatorio e inizierà alle 21, aiuteranno a sostenere il progetto Casa di Eurosia promosso dalle parrocchie della città (per maggiori informazioni è possibile contattare via e-mail l’indirizzo info@coropennanera.it o chiamare il numero 393/9048399).
L’aiuto al liceo “Da Vinci”
Il Coro Penna Nera è nato nel lontano 1959 in seno al Gruppo Alpini di Gallarate. All’inizio del 2021, in seguito alla decisione dell’assemblea dei soci, ha assunto la forma giuridica dell’associazione di promozione sociale con il nome Coro A.n.a. Penna Nera Aps: «È stata presa per uniformare il coro alle disposizioni relative al cosiddetto terzo settore. Ci siamo chiesti come dare, in un periodo particolare senza esibizioni e concerti, il nostro contributo alla città». La richiesta da parte della dirigente del liceo “Leonardo Da Vinci” di viale dei Tigli è giunta a proposito. «Obiettivo: garantire il distanziamento degli alunni all’ingresso. Risposta: gruppo di una decina di coristi e alcuni alpini, tutti rigorosamente con il loro cappello distintivo, presenti per due settimane. Quindi il coro è cambiato. Nei quasi due anni appena trascorsi è cambiato anche il modo di esercitarci».
Impossibile fare a meno del canto
La pandemia ha lasciato il segno anche nel coro, «ma abbiamo reagito. Abbiamo attivato anche noi il “lavoro agile”. Le prove bisettimanali non si sono mai interrotte; utilizzando ogni tipo di risorsa digitale di cui potevamo disporre, guidati dal maestro Fabio, abbiamo continuato a ripassare le parti e abbiamo perfino studiato nuovi brani. Non ci siamo arresi; non ci siamo rassegnati e il concerto di Natale che vogliamo offrire a Gallarate e ai nostri estimatori ne è la prova. Piangiamo anche noi i nostri morti, ma canteremo con più passione e vigore anche per loro. Abbiamo notato una cosa: il canto per noi è indispensabile, è impossibile farne a meno. La domanda ricorrente durante le prove a distanza è sempre stata: quando riusciremo a cantare di nuovo insieme?».
Prove in presenza da poco più di due mesi
«Abbiamo ripreso le prove in presenza da poco più di due mesi osservando le opportune precauzioni e finalmente il 18 dicembre terremo il concerto di Natale in basilica, grazie alla gentile concessione di monsignor Riccardo Festa. Sarà un concerto senza le spettacolari scenografie alle quali chi ci segue da tempo era ormai abituato e che ci hanno sempre contraddistinto. Sarà un concerto di ripartenza; un concerto per affermare la nostra voglia di cantare, di trasmettere emozioni, sorrisi, solidarietà e voglia di andare avanti. Sarà un concerto per la città di Gallarate, per il progetto “Casa di Eurosia” promosso dalla Comunità Pastorale San Cristoforo, per ogni persona presente e per ogni persona cara che non è più tra noi. Sarà un concerto al quale non si potrà mancare».