Gallarate, Ocg diserta la Commissione Ospedale. «Basta chiacchiere, servono i fatti»

Gallarate ocg commissione ospedale

GALLARATE – «Detto in maniera franca e non maleducata, ma esplicitamente esaustiva, adesso le “chiacchiere stanno a zero”, servono fatti». Si chiude così la lettera attraverso cui Massimo Gnocchi (Obiettivo Comune Gallarate) annuncia che domani 22 febbraio il suo gruppo diserterà la prima seduta del 2023 della Commissione Sanità, l’organismo creato dal consiglio comunale per discutere sul nuovo ospedale unico con Busto Arsizio e sul destino dell’attuale nosocomio.

Commissione «inutile»

La decisione di non partecipare è figlia, scrive Gnocchi , «della evidente inutilità» e del «non giustiticabile mancato rispetto del deliberato consigliare del 28 Novembre 2022» che dava impegno al sindaco di chiedere un incontro con i vertici politici regionali e tecnici di Regione Lombardia in riferimento alle criticità del Sant’Antonio Abate e al suo organico funzionamento nelle more dell’ospedale unico, entro 60 giorni dalla sua approvazione. «Un impegno – sottolinea il consigliere di minoranza – non rispettato che sostanzialmente certifica la totale non considerazione del volere unanime dell’aula».

I problemi dell’ospedale 

Secondo il leader di Ocg, «a grave e significativa disaffezione al voto» resa evidente dalle ultime elezioni Regioni, «deriva dalla sempre più forte sensazione che i decisioni dicano cose e ne facciano spesso delle altre». E conclude: «Pertanto ora il tempo delle chiacchiere è terminato, e servono parole chiare e soprattutto fatti che, al riguardo del Sant’Antonio Abate, spero possano vedersi quanto prima per dare risposte su code e attese interminabili al Pronto Soccorso, liste di attesa lunghissime per gli accertamenti diagnostici, chiusura parziale e/o integrale di reparti, riduzione dei servizi sanitari erogati».

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