Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Don Livio Banfi. Esprimo la mia gratitudine a questo semplice sacerdote che aveva una grande sensibilità, anche per l’arte musicale. Dal giorno del suo ricovero nelle varie case di riposo mi recavo settimanalmente a trovarlo trascorrendo ore con lui. Era un uomo di cultura, prodigo di consigli e di battute di spirito. Gli piaceva cantare le canzoni popolari, fra cui “Oh mia bela Madunina”.
Per sua volontà la chiesa dei Ronchi ha un vero gioiello musicale, lo stupendo organo a canne Zanin inaugurato nel 2004 e che suono ancora oggi con grande soddisfazione alla messa viglilare e accompagnando il Coro Madonna della Speranza, di cui lui era il primo e più assiduo sostenitore.
Purtroppo da settimane don Livio era irraggiungibile a causa delle recenti normative anti-Covid che hanno letteralmente blindato queste strutture. Lo ricorderò sempre con stima e affetto.
Maestro Renato Rovelli
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