Pakistani in marcia per la pace a Gallarate: «Un messaggio di fratellanza»

gallarate pakistani marcia

GALLARATE – Un lungo corteo attraverso le strade di Gallarate per celebrare la pace. Oltre 600 cittadini pakistani nel pomeriggio di oggi, domenica 9 dicembre, con striscioni e bandiere, hanno sfilato per le vie del centro per l’ormai tradizionale Marcia per la Pace organizzata dall’Associazione provinciale dei Pakistani Varesini (APV), in occasione della festa di “Eid Ul Milad”, che celebra il compleanno del Profeta Maometto. Quella di oggi è l’ottava edizione dell’iniziativa.

Un messaggio di pace

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Il lungo corteo si è mosso intorno alle 14 dal parcheggio retrostante il cimitero vicino al Ma.Ga. La marcia è proseguita, tra musica e preghiere (recitata anche da bambini) lungo via XX settembre, via Borghi, salvo poi invertire direzione poco prima di piazza Risorgimento e tornare al punto di partenza. Il corteo si è svolto senza che vi fossero problemi di ordine pubblico. «Quest’anno – spiega Iqbal Zafar, vicepresidente di APV, che conta circa una cinquantina di iscritti soprattutto tra Gallarate e Cavaria con Premezzo – Non abbiamo raggiunto il cuore del centro storico per non interferire con gli eventi natalizi in programma». Per i pakistani si tratta di un appuntamento di fede e preghiera «Un’occasione di festa per tutta la comunità, ma anche un segnale forte: noi siamo per la pace. Per la pacifica convivenza tra i popoli». Tanto i cartelli con la scritta “Stop Terrorism”, ad esempio, che punteggiavano il corteo. Gli striscioni, dedicati al Profeta Maometto con la scritta (pace su di lui) erano sia in lingua araba che in lingua italiana. «Quello della pace è un messaggio universale», ha spiegato Zafar.

Nessuna donna nel corteo

Un corteo tutto al maschile. Per le strade di Gallarate hanno sfilato soltanto uomini. Anche i bambini, ce n’erano molti presenti, erano tutti maschi. «Le donne – spiega Zafar – Stanno festeggiando, come vuole la tradizione, in una sala messa a disposizione dalle Acli, che ringraziamo». La marcia per la pace si è conclusa intorno alle 16 ed è stato reso anche un servizio supplementare alla città: «Il posteggio dietro al cimitero era piuttosto sporco – conclude Zafar – Lo abbiamo ripulito volentieri prima dell’inizio della manifestazione». Contrariamente a quanto accaduto negli anni scorsi, la marcia per la pace non ha oggi destato particolare stupore tra i gallaratesi.

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