Un Its al Minoletti di Gallarate, le opposizioni: «Non coinvolti. Intollerabile»

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GALLARATE – A Gallarate Palazzo Minoletti è pronto a rinascere come Istituto tecnico superiore per l’innovazione digitale. Il progetto, nato dalla partnership tra Comune e Fondazione Incom con il coinvolgimento di Regione Lombardia attraverso il bando Arest, è stato presentato giovedì scorso in conferenza stampa. Le opposizioni ne prendono atto e, «in attesa di poterne conoscere i contenuti», segnalano l’«assoluta carenza di rispetto istituzionale dell’iter intrapreso». 

Inutile perdita di tempo

A scriverlo in una nota congiunta i consiglieri comunali di Pd, Città è Vita, Lista Silvestrini e Obiettivo Comune. «Di tale progetto che, leggendo le cronache giornalistiche, potrebbe richiedere un consistente esborso finanziario al Comune (3,5 milioni) che poi va ricordato non ne disporrà direttamente, i consiglieri comunali di minoranza hanno infatti saputo solo attraverso i report di stampa. Un fatto questo che è assolutamente non tollerabile soprattutto alla luce di chi invoca collaborazione su altri temi come avvenuto nel recente passato».
La critica, sottolineano Margherita Silvestrini, Anna Zambon, Carmelo Lauricella, Giovanni Pignataro, Luca Carabelli, Michele Bisaccia, Cesare Coppe, Massimo Gnocchi, esula dal merito, «dato che recuperare a vita il palazzo è questione importante visto che fu improvvidamente acquistato dalla giunta Mucci ed ancora deve trovare un suo utilizzo». Il centrosinistra e Ocg si sarebbero aspettati una convocazione della Commissione Attività produttive. «Evidentemente assessorato competente e presidenza della stessa, ignorando le basilari regole di corretto funzionamento istituzionale, ritengono la stessa una inutile perdita di tempo benché prevista dal regolamento. Ne prendiamo atto a futura memoria».

La posizione di +Gallarate

Posizione differente per la quinta forza di opposizione, +Gallarate, che anticipa il parere favorevole sulla trasformazione di Palazzo Minoletti in una scuola ad alta specializzazione post-diploma. «É motivo di soddisfazione per +Gallarate scoprire che l’amministrazione dopo cinque anni di immobilismo ha deciso sul tema cruciale del recupero di Palazzo Minoletti di ispirarsi alle nostre idee sviluppate in campagna elettorale», dice il coordinatore cittadino Matteo Intermite. «E’ vero, avremmo preferito condividere in una commissione la stesura del progetto, ma il nostro sistema amministrativo consente alle maggioranze di procedere anche senza consultazione delle minoranze. Speriamo che il Comune possa ottenere i fondi per portare a termine questo ambizioso progetto che noi sosterremo e vigileremo. Proprio perché l’idea del comune ricalca le nostre idee siamo ben disposti ma soprattutto vigili affinché l’amministrazione applichi criteri di trasparenza e condivisione con le opposizioni e la collettività fini a qui mancati. L’idea che il progetto possa costare alle casse pubbliche 3,5 milioni di euro richiede il più alto livello di attenzione e senso di responsabilità per evitare il ripetersi di oscene situazioni che hanno caratterizzato il recente passato della nostra città».

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