Gallarate, rinviata la posa della terza pietra d’inciampo. Critiche da Anpi e Ami

La pietra d'inciampo e un'ilustrazione di Andrea Ventura per il libro "Una mattina mi son svegliato"

GALLARATE – La posa della terza pietra d’inciampo a Gallarate, in memoria di Lotte Froëhlich Mazzucchelli, non sarà il 17 settembre, come inizialmente previsto. La nuova data segnata in calendario è per sabato primo ottobre, alle 11, in piazza Garibaldi, nell’area di fronte Palazzo Mazzucchelli.

In ricordo di Lotte Froelich Mazzucchelli

Ad annunciare la nuova data della cerimonia sono le sezioni gallaratesi dell’Associazione Mazziniana Italiana (Ami) e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi). La pietra d’inciampo è in memoria di Lotte Froëhlich Mazzucchelli, vittima gallaratese della strage di Meina, sul Lago Maggiore, il 22 settembre 1943. La posa era prevista per il 17 settembre, la data più vicina all’anniversario dell’efferato omicidio che sarà commemorato proprio a Meina il giorno successivo.

Le motivazioni del rinvio

La data del 17 settembre era stata comunicata al sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, il 10 giugno scorso. Il 30 agosto, il primo cittadino ha chiesto il rinvio della cerimonia organizzata da Anpi e Ami. Il motivo: «Tenuto conto delle norme che disciplinano la comunicazione istituzionale nel periodo elettorale e che il personale di polizia locale risulta essere impegnato per altri eventi già organizzati dall’amministrazione comunale», riportano le associazioni in una nota «Pur in completo disaccordo – prosegue la nota – con l’interpretazione dell’amministrazione comunale in merito alla norma di legge, non essendo legata questa cerimonia ad alcuna comunicazione istituzionale, le associazioni aderiscono all’invito e rinviano pertanto la posa della pietra d’inciampo».

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