Gallarate, vandalizzata anche la seconda pietra d’inciampo 

Gallarate pietra inciampo vandalizzata

GALLARATE – Nel mirino degli antisemiti è finita anche la seconda pietra d’inciampo di Gallarate. Dopo le svastiche che hanno imbrattato proprio nella notte del 25 aprile il blocco di ottone che ricorda Vittorio Arconti, stavolta è stata vandalizzata quello che ricorda Clara Pirani Cardosi, inauguarato lo scorso 28 maggio all’angolo fra la vie Palestro e del Popolo. 

Assassinata in una camera a gas

A rendere noto lo sfregio compiuto Angelo Bruno Protasoni, presidente dell’Associazione mazziniana di Gallarate. «E’ stata vandalizzata la pietra d’inciampo in memoria della nostra concittadina Clara Pirani Cardosi, arrestata dai fascisti italiani e assassinata in un campo di sterminio dai nazisti tedeschi. Ricordo con poche parole agli ignobili autori dello sfregio il dramma di quella donna, maestra elementare e nostra concittadina. La sua colpa? Essere nata ebrea».
L’Anpi di Gallarate, promotrice delle pietre d’inciampo insieme alla sezione gallaratese dell’Associazione Mazziniana, promuove un presidio per domani, 23 giugno, alle 18 di fronte al Teatro del Popolo.

La storia di Clara

Nel 1938, il governo fascista allontana Clara Pirani Cardosi, dall’insegnamento e le sequestra i mobili che aveva portato in dote. Nello stesso anno le figlie vengono espulse da scuola. Nel maggio 1944, viene arrestata su denuncia del commissario Prefettizio (sindaco) e rinchiusa a San Vittore. Un mese dopo viene trasferita in campo di concentramento a Fossoli (Modena) e poi deportata in campo di sterminio ad Auschwtiz. Ad agosto 1944 viene assassinata in una camera a gas.

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