GALLARATE – Una città in lutto. La tragica scomparsa di Luciana Treccia Zaro ha letteralmente sconvolto Gallarate. La 58enne, morta venerdì (24 giugno) nell’incendio del suo appartamento di via Arno, era conosciutissima per il suo impegno culturale, sociale e per essere la proprietaria di una delle gioiellerie più importanti della provincia di Varese.
L’affetto di Gallarate
Un affetto senza limiti confermato questa sera (domenica 26 giugno) nella chiesetta di San Pietro dove è stato recitato il rosario in suo suffragio. Il tempio romanico di piazza della Libertà era troppo piccolo per contenere le gente che ha partecipato alla veglia di preghiera alla presenza del prevosto Riccardo Festa. Molte persone sono rimaste fuori sul sagrato. I funerali di Luciana Zaro non sono ancora stati stabiliti. L’autorità giudiziaria ha, infatti, disposto l’esame autoptico sul corpo della donna. Ancora in via di accertamento le cause del rogo, anche se a quanto pare la causa principale dell’incendio è da ricercare nelle candele profumate che Luciana Zaro aveva acceso in bagno.
