Don Loris saluta Caravate. Guiderà la comunità di Brinzio e Castello Cabiaglio

Don Loris Flaccadori

CARAVATE – «Per noi sei stato un dono e ti ricorderemo sempre per la tua bontà e la tua discrezione che hanno contraddistinto la tua missione nel nostro paese». Con queste parole, oggi, domenica 26 giugno, nella chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Maurizio, il sindaco, Nicola Tardugno, si è rivolto al prevosto, don Loris Flaccadori, al termine della messa che ha segnato la conclusione del suo ministero nella comunità caravatese prima del suo trasferimento alla guida della comunità pastorale formata dalle parrocchie di Brinzio e Castello Cabiaglio.

La commozione 

«Avrei voluto rimanere di più – ha confessato all’omelia il sessantunenne sacerdote originario di Ponte Tresa giunto in paese domenica 5 novembre 2017 – ma dobbiamo essere sempre disposti ad andare nelle comunità dove il vescovo ci invia». Don Loris, rivolgendosi ai numerosi fedeli che hanno partecipato alla celebrazione eucaristica, accompagnata all’organo dal maestro Marco Cadario e dai canti del coro parrocchiale “San Giovanni Battista” diretto da Ezio Cadario, dopo aver ringraziato per «quello che mi avete dato», ha raccomandato: «State vicini ai giovani con pazienza e aiutateli a crescere».

La nuova comunità pastorale

Non poteva mancare, infine, un accenno al futuro che attende la comunità parrocchiale. A settembre, infatti, la parrocchia vivrà, come ha riconosciuto il sindaco, «l’inizio di qualcosa di grande». Il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, ha infatti disposto la costituzione di una nuova comunità pastorale formata dalla parrocchia caravatese e da quella di san Pietro in Gemonio che sarà affidata alla guida di don Mario Zappella. «Sarà un passaggio non semplice – ha ammonito il prevosto – Crescete nel rispetto e nella collaborazione, imparando a guardare il positivo che c’è in questa comunità e nella comunità sorella e senza mai dimenticare una preghiera semplice giornaliera che può aiutarci a crescere in unità e ad essere portatori di pace».

Parole intrise di tristezza che manifestano il dispiacere di una separazione quelle pronunciate dal componente del consiglio pastorale parrocchiale Giampietro Margheritis che ha rivolto il saluto a nome dell’intera comunità. «Oggi ci salutiamo – ha sottolineato Margheritis – conservando però nel cuore il ricordo e, soprattutto, l’esempio di un prete che è capace di ascoltare, che sa intervenire con discrezione nelle situazioni difficili di fatica umana e materiale della propria gente».

I doni dei parrocchiani

A don Loris, i fedeli della parrocchia hanno donato un quadro con la riproduzione dell’immagine di Gesù Buon Pastore raffigurata nel catino absidale della chiesa parrocchiale e una somma di denaro che il sacerdote ha dichiarato di voler utilizzare in parte per l’acquisto di due camici che donerà alle parrocchie di Brinzio e Castello Cabiaglio che lo accoglieranno sabato prossimo.