GALLARATE – «Facciamo le primarie a Gallarate per scegliere il candidato sindaco del centrodestra». Si aggiunge con un nuovo tassello la costante provocazione di Fratelli d’Italia nei confronti degli alleati leghisti per la ricandidatura di Andrea Cassani. Salvatore Marino, commissario del partito di Giorgia Meloni in città, sposa apertamente la proposta dell’assessore regionale Raffaele Cattaneo (Noi con l’Italia) per la scelta dei candidati in provincia di Varese attraverso una consultazione pre-elettorale.
Cattaneo: «Primarie nel centrodestra. A Gallarate basta con i primi della classe»
Primarie nel centrodestra
Fratelli d’Italia non sembra avere alcuna intenzione di chiudere le trattative per la riconferma di Cassani, «il candidato naturale» secondo il suo partito ma anche per i Popolari. Marino invece insinua continuamente il dubbio. Dapprima sostenendo che il candidato spetta alla Lega («Ma non sciogliamo la riserva su Cassani», dichiarava a gennaio), poi alzando il livello della provocazione politica avanzando la candidatura dell’attuale capogruppo di FdI Giuseppe De Bernardi Martignoni, risalente al 3 aprile scorso. La terza e ultima mossa è ora un elogio pubblico a Cattaneo apparso sui social: «Bravo Raffaele! Non ci sono né primi né ultimi. Primarie senza vincoli e trucchi così il popolo di Gallarate potrà votare e decidere chi sarà il sindaco del centrodestra a settembre».
La spaccatura dei moderati
Fratelli d’Italia a Gallarate lancia le primarie proprio mentre Forza Italia prova a staccarsi dal centrodestra tentando di riunire i civici moderati. Lo dimostra l’incontro di ieri sera convocato da Nicola Mucci. Nella sede del partito di via Venegoni si sono dati appuntamento Rocco Longobardi di Gallarate 9.9, Gianni Sparacia e gli ex Borgo con Massimo Gnocchi. La partita, evidentemente, si sta complicando.
Gallarate, incontro segreto del blocco moderato. Mucci: «Pronto il nostro candidato»