Cattaneo: «Primarie nel centrodestra. A Gallarate basta con i primi della classe»

Raffaele Cattaneo

RANCIO VALCUVIA – «Primarie». Per decidere i candidati nelle grandi città in cui non si è trovata la quadra. Ma anche un appello, a chi «come a Gallarate, vuole fare il primo della classe», a non forzare nel rivendicare la propria diversità e autonomia. Raffaele Cattaneo, assessore regionale e punto di riferimento di Noi con l’Italia, mette oggi (venerdì 23 aprile) sul tavolo le proprie carte. O meglio ribadisce la posizione politica del suo partito all’interno della coalizione, «che – aggiunge – deve avere come finalità quella di restare unita».

Resta da capire a chi si riferisce Cattaneo quando parla di primi della classe a Gallarate. Se a Nicola Mucci, commissario di Forza Italia pronto a candidarsi, oppure al sindaco Andrea Cassani, il quale ha ribadito di tentare il bis indipendentemente da chi (tra gli alleati) lo sosterrà. Oppure ancora a Fratelli d’Italia, che hanno escluso dal tavolo i Popolari gallaratesi dopo il loro appello a una responsabile pacificazione.

Dialogo aperto e primarie ancora valide

«Il dialogo è aperto – sottolinea l’esponente di Noi con l’Italia – le quattro forze politiche insieme ad alcune realtà come Lombardia Ideale si ritrovano regolarmente, partendo dal presupposto che tutti vogliamo l’unità della coalizione». Cattaneo rilancia poi l’idea delle primarie e si sofferma sulla presenza di due sindaci uscenti nelle città di Busto e Gallarate. «Candidati che hanno qualche ragione legittima per rivendicare la propria ricandidatura – dice – devono essere i primi però a saper tenere insieme tutta la coalizione. Soprattutto quei sindaci come Antonelli che nel frattempo hanno cambiato il proprio posizionamento politico, passando da candidato civico a candidato politico di Fratelli d’Italia».