Malpensa in miniatura: il plastico degli studenti per la Settimana della Scienza

gallarate scuola malpensa

GALLARATE – L’aeroporto di Malpensa non rappresenta soltanto l’infrastruttura principale della provincia di Varese: può essere anche fonte di studio e oggetto di osservazioni, ricerche, approfondimenti. Così è stato per gli studenti dell’Istituto Betlem di Gallarate, che in occasione della Settimana della Scienza (che si terrà in città dal 14 al 21 marzo) hanno realizzato un plastico tridimensionale di Malpensa che sarà poi esposto in aeroporto.

I due Terminal e Cargo City

A realizzare il plastico in 3D dell’aeroporto di Malpensa sono stati gli studenti delle tre classi della scuola secondaria di primo grado. Il lavoro, che misura 2,5 x 5 metri, è quasi terminato, e sarà poi esposto nell’istituto per la Settimana della Scienza a partire dal 14 marzo. Pur mancando gli ultimi ritocchi, il plastico, davvero molto preciso, mostra non solo chiaramente i due Terminal, la Cargo City e la torre di controllo dello scalo, ma anche le due piste – con tanto di aerei in fase di rullaggio – e il territorio confinante con Malpensa. Dopo il 21 marzo il plastico sarà poi esposto in aeroporto «e di questa possibilità ringrazio Sea per la collaborazione e l’aiuto ricevuto», commenta Gianni Scapellato coordinatore delle attività dell’istituto. Non si tratta della prima volta che gli studenti del Betlem approfondiscono la realtà aeroportuale: nei mesi passati, tra le varie attività didattiche sono state proposte ai ragazzi una serie di colazioni, in inglese, servite direttamente dalle operatrici di volo di diverse compagnie e rispettando la varietà dei pasti in aeroporto. «Malpensa non è un semplice aeroporto, ma una realtà che bisogna conoscere e un’opportunità che i ragazzi devono saper sfruttare», aveva commentato Scapellato.

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Scienza e sostenibilità

Sempre in occasione della Settimana della Scienza gallaratese, gli studenti del Betlem hanno poi terminato un lavoro di monitoraggio del territorioche subisce l’inquinamento chimico che il trasporto aereo produce, effettuando un mappaggio delle zone interessate dalle rotte di decollo per valutarne quindi l’impatto sull’ambiente. L’analisi viene effettuata posizionando cassette di muschio sui tetti degli edifici più alti in modo da capire quanto l’aria assorbita sia inquinata: gli alunni delle classi della scuola primaria hanno confezionato le cassette di muschio presentando il programma di progetto illustrato in cinque lingue. E svolgendo tutto con attrezzature green e di basso impatto ambientale. L’ecosostenibilità è infatti il tema della Settimana che chiama, per la sua tredicesima edizione, varie realtà gallaratesi, scuole incluse, a lavorare nell’ambito scientifico. “Il superamento del limite” è il focus che dovranno avere i vari progetti, che saranno esposti domani 7 marzo, al museo Maga, per la presentazione ufficiale della Settimana della Scienza.

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