GALLARATE – Il sindaco di Gallarate Andrea Cassani e l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Rech querelano l’esponente di Legambiente Giorgio Montagnana (noto a Casorate Sempione, paese in cui vive, come il “Toscanaccio”). Il comitato Salviamo gli alberi di Gallarate si schiera al fianco dell’ambientalista: «Il sindaco Andrea Cassani non accetta le critiche, se poi vengono da cittadini o da associazioni ambientaliste proprio no», si legge in una nota diffusa dal comitato.
Ambientalista querelato
«Montagnana ci ha inviato una lettera diffamatoria piena di insulti – ribatte Cassani – invitandoci a querelarlo pure: abbiamo accolto la sua istanza». Montagnana in una lettera ha elencato le offese secondo lui arrecate all’ambiente e al patrimonio arboreo del territorio, dalla linea ferroviaria Gallarate-Malpensa agli «scempi urbanistici» di Crenna e di Piazza Giovanni XXIII, alle inadempienze rispetto alla legislazione che impone di piantare un albero per ogni nuovo nato. «Un territorio e una città, Gallarate, che negli ultimi decenni hanno subito notevoli cambiamenti urbanistici a discapito dei suoi abitanti, con una cementificazione selvaggia e con una riduzione sempre più costante del suo patrimonio arboreo», si legge nel comunicato degli ambientalisti.
Cassani puntualizza
E anche qui Cassani puntualizza: «Siamo stanchi di prendere insulti dal primo che passa per la strada e che non è nemmeno di Gallarate. Questa persona non conosce nemmeno le questioni ma si permette di offendere e calunniare». Di qui la decisione di sporgere querela.
Il comitato si schiera
Nella nota del comitato, così come ha fatto Montagnana con toni decisamente accesi, gli ambientalisti fanno riferimento all’inchiesta “Mensa dei poveri” e alla decisione dell’amministrazione comunale di costituirsi parte civile nei confronti del primo cittadino (se ci sarà un rinvio a giudizio): «A Gallarate impegnarsi nella difesa della propria città e del suo territorio dà fastidio. Come Comitato “Salviamo gli alberi di Gallarate” condividiamo tutte le critiche mosse da Giorgio Montagnana con rigore e competenza e gli esprimiamo tutta la nostra vicinanza per la querela intentatagli dall’Amministrazione comunale di Gallarate. Abbiamo bisogno di una classe politica capace di ascolto e di dialogo con i cittadini, con la società civile e le sue organizzazioni e che si faccia carico con scelte concrete e non a parole delle improrogabili questioni ambientali che si pongono anche nei nostri contesti urbani».
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