Gallarate diserta il nuovo presidio degli ambientalisti in piazza della stazione

gallarate ambientalisti piazza stazione

GALLARATE – Gli ambientalisti sono tornati a presidiare piazza Giovanni XXIII a Gallarate nel pomeriggio di oggi, sabato 27 febbraio. In tutto una ventina circa di attivisti tra esponenti del comitato Salviamo gli alberi di Gallarate, rappresentanti di Legambiente e cittadini. Un flop in particolare se paragonato alle centinaia di persone a passeggio per il centro storico cittadino proprio in quel momento.

La città non risponde

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Tanto che il capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia Giuseppe De Bernardi Martignoni si è lasciato andare a un ironico post su Facebook: «Tutta Legambiente Lombardia a Gallarate in piazza stazione – scrive De Bernardi Martignoni – In totale 20». A quanto pare a nulla sono valsi gli appelli rivolti ai cittadini a sostenere la battaglia del comitato in difesa degli alberi che saranno abbattuti (le potature sono già iniziate e gli alberi sono stati indicati come ammalati) come previsto dal progetto di riqualificazione del piazzale della stazione.
Perché non c’è seguito? «C’è tanta mancanza di consapevolezza», dice una delle presenti al presidio. «Io vedo rassegnazione – aggiunge un’altra attivista – Ormai li hanno convinti che a decidere è soltanto una parte e che è impossibile cambiare lo stato delle cose. Sono stati convinti che è inutile». Ma forse la risposta alla domanda la si può dedurre dalla considerazione fatta da una ragazzina di passaggio che, magari non proprio perfettamente informata sul motivo del contendere, ha commentato ad alta voce: «Bravi, mettete più alberi. Saranno contenti gli spacciatori».

Oltre 500 firme raccolte

«Noi chiediamo un confronto con l’amministrazione comunale – spiegano gli ambientalisti – Questi sono alberi storici. Sono qui dal 1964. Migliorano il micro clima della piazza e, stando alla relazione del nostro agronomo, non sono malati. Relazione che abbiamo consegnato all’amministrazione insieme alla richiesta di un confronto. Siamo stati completamente ignorati. Ignorati come cittadini. E non è vero che rappresentiamo una ventina di persone: la petizione promossa su change.org contro l’abbattimento degli alberi a oggi ha raccolto oltre 500 firme. E’ questa la rappresentanza di cittadini che si è scelto di ignorare». I lavori della riqualificazione della piazza, nel frattempo, sono partiti. E l’amministrazione comunale, dopo aver incassato la prima vittoria al Tar, non ha alcuna intenzione di fermarsi.

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