Alberi stazione, gli ambientalisti chiamano Gallarate: «Sabato tutti in piazza»

GALLARATE – Piazza Giovanni XXIII: gli ambientalisti non si arrendono. E chiamano Gallarate alla mobilitazione contro l’abbattimento di alcuni alberi (individuati come malati dai tecnici del Comune) previsto nel progetto di riqualificazione del piazzale della stazione gallaratese.

Mobilitazione sabato dalle 16 alle 18

L’area è già stata in parte cantierata dopo il rigetto da parte del Tar della sospensiva cautelare dell’intervento su ricorso del comitato Salviamo gli alberi di Gallarate. Ieri, giovedì 25 febbraio, è iniziata la potatura delle piante. Dalle 18 alle 19 i membri del comitato hanno continuato con la loro azione di sensibilizzazione e protesta contro l’abbattimento delle piante. Ma è per domani, sabato 27 febbraio, che gli ambientalisti chiamano alla mobilitazione la città di Gallarate. «Dalle 16 alle 18 di sabato presidio in piazza Giovanni XXIII contro l’abbattimento degli alberi», spiegano i rappresentanti del comitato. Che hanno rilanciato la chiamata ai gallaratesi anche attraverso la petizione promossa (sempre contro l’abbattimento delle piante) su change.org.

La chiamata del comitato

 

Cari amici e care amiche che avete sottoscritto la petizione,

il rigetto della nostra istanza di sospensione cautelare da parte della 4^ sezione del Tar ha aperto la strada allo scempio che è iniziato nelle scorse ore, con l’avvio dei cantieri e l’inizio degli abbattimenti degli alberi.

Con anticipo rispetto al cronoprogramma depositato al TAR, che indicava nel 15 marzo la data di abbattimento degli alberi: un anticipo che non rappresenta un illecito, rappresenta un sostanziale disprezzo istituzionale per un organo della stato, la giustizia amministrativa, cui si può raccontare una cosa e poi farne un’altra.

Vogliamo rimarcare un’altra affermazione che riportiamo dalla memoria difensiva del comune : “esso (il progetto) rimodula – con l’approvazione della Commissione del paesaggio e della Soprintendenza – gli spazi verdi e asfaltati potenzia la presenza degli alberi, ne sostituisce alcuni ammalati con altri sani e più giovani che porranno in prospettiva meno problemi di manutenzione e di costi” : è la feroce, spietata, sfrontata rivendicazione del voler abbattere alberi di una certa età con lo scopo di ridurre i costi di manutenzione – che non portano consenso elettorale perché non hanno apparentemente visibilità – per poi forse tra vent’anni abbattere quegli alberi che piantumeranno ora quando i costi di manutenzione lieviteranno, in una girandola insensata e incurante della catastrofe verso cui questa miopia ci sta portando.

Noi intendiamo continuare il nostro impegno, sul piano legale – è pendente anche un nostro esposto alla Corte dei Conti – e su quello della mobilitazione.

Per dire no a questo disprezzo per gli alberi e per la natura che sono un bene comune di questa città e dei suoi abitanti e non un trofeo di amministratori in cerca di lustro elettorale, rivolgiamo un duplice appello ai firmatari della petizione:

E’ necessario che quei cittadini che condividono il nostro impegno sottoscrivano il ricorso al Tar che è ancora pendente e che sarà discusso nel merito il 15 luglio per dimostrare che il comitato è rappresentativo di una parte di cittadinanza e che le sue istanze non devono essere rigettate senza essere soppesate a fondo. E’ importante che il ricorso rimanga in piedi – perché questo rischio di rigetto per non rappresentatività dei ricorrenti trapela tra le righe del dispositivo di sentenza con cui il TAR ha rigettato l’istanza di sospensiva cautelare – per evitare che questi scempi, da piazza Risorgimento a piazza Giovanni XXIII, si reiterino ogniqualvolta una vetrina elettorale deve occultare il vuoto di progetto per una città.

 

Invitiamo tutte e tutti a partecipare alle iniziative del Comitato e in particolare al presidio di sabato 27 febbraio alle ore 16 in piazza Giovanni XXIII.

Dobbiamo essere in tanti per dire no allo scempio, per pretendere da tutte le forze politiche , di maggioranza come di opposizione, politiche che abbiano davvero al centro l’ambiente e il futuro!

gallarate alberi stazione ambientalisti – MALPENSA24