«Case e contributi per i Sinti». Ma Cassani smentisce: non avranno nulla

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GALLARATE – «La possibilità di accedere ad un alloggio o un contributo economico per la durata di 12 mesi per poter trovare un’abitazione. Va in questa direzione il dialogo aperto con i Servizi Sociali». Pietro Romano, avvocato dei Sinti sgomberati dall’area di via Lazzaretto alle 8.30 di oggi, giovedì 3 gennaio, era a palazzo Broletto. Oggi, infatti, iniziava lo screening famiglia per famiglia da parte dei Servizi Sociali del Comune di Gallarate per valutare ogni singola situazione. A cominciare, ovviamente, dai nuclei famigliari con minori.

Nessun ricorso al tribunale dei minori

Il primo colloquio era fissato alle 10. Romano alle 8.30 ha voluto incontrare Michele Colombo, funzionario responsabile del settore, per verificare la situazione. Nella Pec inviata per la convocazione, e nelle dichiarazioni trapelate da palazzo Borghi nella tarda serata di ieri, infatti si faceva riferimento alla possibilità da parte del Comune di ricorrere, attraverso gli assistenti sociali, al tribunale dei Minori in casi in cui i genitori avessero difficoltà a prendersi cura dei figli, compresa la difficoltà a garantire ai bambini un’abitazione dignitosa. «Il funzionario – ha detto Romano al termine del colloquio – ha messo per iscritto che non ci sarà alcun ricorso al tribunale dei Minori precisando che questi incontri sono tesi a trovare una soluzione e non a dividere le famiglie». Sul piatto ci sarebbe la possibilità di accedere, nelle quote previste dalla norma (che in questo caso è regionale) agli alloggi popolari. «Venti sono quelli disponibili, 24 quelli in ristrutturazione – ha detto Romano – La quota, in questo caso, si attesta sul 25% con possibilità di arrivare al 50% soltanto, però, previa deroga regionale. E’ stata anche avanzata l’ipotesi di un contributo economico ai nuclei famigliari con minori, per la durata di 12 mesi, affinché possa essere trovata una soluzione abitativa. Domani altre 4 famiglie si presenteranno a palazzo Broletto: attualmente donne e bambini dormono nei camper e nelle roulotte, gli uomini nella auto al gelo.

E Romano replica anche a Giorgia Meloni (Fratelli D’Italia) che ieri in un posto invitava i Sinti a «Andare a lavorare». Romano commenta: «Singolare che un invito simile arrivi da chi, Meloni, non ha mai lavorato un giorno in vita sua e posta moniti simili da un luogo di relax in riva al mare».

«Nessuna casa, nessun contributo»

Il sindaco Andrea Cassani, però, fa sapere che «Il bando per l’assegnazione di alloggi Aler si è aperto il 15 ottobre e chiuso il 15 novembre. Chi non ha fatto domanda non rientrerà in graduatoria. Le case verranno assegnate ai gallaratesi che ne hanno fatto richiesta. Per alloggi in deroga e contributi verranno valutati i singoli casi alla pari degli altri cittadini gallaratesi indigenti».

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