Gallarate-T2 Malpensa, Casorate valuta la sospensiva. Minoranza per il piano d’area

ferrovia gallarate malpensa soldi

CASORATE SEMPIONE – La richiesta di sospensiva già inoltrata da Parco Ticino e la questione del nuovo piano d’area di Malpensa. Questi i due punti principali che sono stati affrontati venerdì, 8 dicembre, in Commissione Mista a Casorate Sempione, riguardo il progetto ferrovia Gallarate-Malpensa T2. Il primo a prendere parola è stato l’assessore all’Urbanistica, Andrea Tomasini, per «fare il punto della situazione», ha specificato. «Stiamo valutando insieme ai legali la possibilità di unirci alla sospensiva chiesta dal Parco, vogliamo però essere sicuri che non ci siano ripercussioni di nessun genere». In aula presente anche Daniele Porrini, membro e – per l’occasione – portavoce del comitato Salviamo la Brughiera, fra i commissari scelti dal gruppo di minoranza Casorate Aperta. Dal fronte dell’opposizione è stata rimarcata la mancanza di uno sportello all’ufficio tecnico per eventuali chiarimenti dei cittadini coinvolti nella vicenda. Ma soprattutto è stato sollecitato «all’amministrazione di chiedere conto a Regione Lombardia – direttamente o tramite il Cuv – su come intende procedere per il piano d’area», ha spiegato Porrini.

L’amministrazione prende tempo

Una Commissione di insediamento, per «fare il punto» di quella che è comunque una tematica ben nota a Casorate. Inizialmente è stato analizzato il percorso che ha portato al ricorso al Tar. Non ultimo il fatto che «Parco Ticino abbia fatto istanza di sospensiva della procedura di atto di esproprio di alcune aree interessate al progetto, fino all’esito dei ricorsi», ha sottolineato l’assessore. Una posizione che il Comune di Casorate ancora non è sicuro di prendere: «Ci stiamo confrontando con gli avvocati, non vogliamo esporci troppo ai rischi». Come la richiesta di danni nel caso la sospensiva ritardi l’inizio dei lavori, ad esempio. «Ma a breve termine vedremo che fare», ha confermato. Per l’altra questione, invece, Tomasini non ha nascosto che «fino a qualche mese fa, il Cuv si era mosso per chiedere a Regione un piano d’area specifico su Malpensa, poi si è interrotto tutto e non ci sono stati tavoli di lavoro». Ora l’opposizione incalza per avere aggiornamenti. E l’amministrazione prende tempo. Così Tomasini: «Porteremo avanti la questione per capire gli sviluppi».

Che intenzioni ha Regione Lombardia?

Fra gli argomenti trattati l’opposizione si è concentrata sul piano territoriale d’area. «Aldilà della dichiarazioni fatte in consiglio comunale non si sa quali siano le intenzioni di Regione Lombardia», ha sottolineato Porrini. «C’è l’intenzione di fare un piano secondo i dettami della legge regionale di governo del territorio?». E proprio l’ intenzione di chi sta in alto è ciò che la minoranza – insieme a commissari e attivisti – vogliono capire. «Non pensiamo che un presidente regionale dica che sono stati destinati 770mila euro senza sapere poi come spendere questi soldi e per quale tipologia di piano». Chiaro è che «noi non molleremo di un centimetro e agiremo anche direttamente nei confronti di Regione per chiedere conto: non è accettabile trovarsi poi con un pacchetto già precostituito. Soprattutto se il tema è così importante». Non solo, tra le richieste anche quella di «monitorare il percorso della linea che è destinata a ricevere il traffico della Ferrovia, ovvero il quadruplicamento della Rho-Parabiago, visto che per l’amministrazione è propedeutica alla realizzazione della T2-Gallarate», ha aggiunto Porrini. «Quindi è necessario seguire il progetto, che deve ancora essere modificato secondo le indicazioni del consiglio superiore dei Lavori Pubblici».

Ferrovia Gallarate-Malpensa, Casorate e Cardano trascinano la Regione al Tar

casorate ferrovia tar piano area – MALPENSA24