Gallarate come l’Amazzonia?

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Gentile direttore,

Ci risiamo, In arrivo l’ennesimo taglio di nove alberi per il rifacimento della P.zza Giovanni XXIII che la Giunta di Gallarate guidata dal Sindaco Cassani ha deciso senza interpellare i cittadini gallaratesi. Non risulta dal suo programma elettorale il progetto di riqualificazione che prevede il taglio di alberi che tanto insiste di fare questa Amministrazione. Perchè mai?  

Occorre dare voce ai cittadini, ora più che mai, l’Italia, l’Europa e il mondo intero sollecitano vivamente interventi di riqualificazione nel rispetto dell’ambiente e del patrimonio naturale.

Ancora una volta è stata ignorata la voce dei cittadini!!!!, i quali in più occasioni hanno manifestato il loro dissenso all’abbattimento degli alberi.

In proposito ci permettiamo di ricordare che sono stati effettuati negli anni scorsi e presente tagli di alberi che hanno portato il verde di Gallarate ai minimi storici, tant’è vero che Gallarate già nel 2007 veniva definita una delle città più cementificate della Lombardia.

E’ stata rifatta la P.zza Risorgimento con la Giunta Mucci togliendo una parte del giardino con 49 platani, con la protesta viva dell’opposizione e dei cittadini !!!, sono stati eliminati circa 19 piante, sempre di alto fusto,  sul  V.le Lombardia per allargare la strada per l’accesso al Centro Commerciale “Il Fare”, che dopo circa due anni ha cessato l’attività. Naturalmente la motivazione che è stata data era che gli alberi erano malati!!!!

La Collina di Crenna, un gioiellino di Gallarate che con la sua scalinata ricorda la salita di Mont Martre , che l’Amministrazione anzichè valorizzarla, ha preferito dare il via all’ennesimo cantiere. Anche il V.le dei Tigli nel 2015 ha corso il rischio di vedere l’abbattimento dei suoi bei Tigli, sempre con la scusante……sono malati!!!  fortunatamente non si è proceduto…..forse li hanno curati!!!

Inoltre, nel 2018, sono stati abbattute 72 Robinie secolari sulla via Padre Lega con la scusa dei marciapiedi troppo stetti e 14 alberi nella vicina via Solferino. Nelle vicinanze del Museo MA.GA sono stati abbattuti circa 30 alberi con la scusa sempre che erano malati…..

Sono in totale 184 alberi di quelli che conosciamo che sono stati abbattuti negli anni e non ripiantati.

Nel leggere un articolo di Varese News del 10.01.2020 che di seguito riportiamo….”la cura e la manutenzione del verde commenta l’Assessore dei Lavori Pubblici – Sandro Rech – sono sempre state tra le priorità dell’Amministrazione Cassani e gli interventi da tempo pianificati ne sono la prova, se poi a loro vengono sommati gli interventi programmati per i parchi 1.200.000 euro otteniamo il vero impegno nei confronti del patrimonio floreale ed arborio comunale al servizio dei cittadini”.

La situazione è esattamente l’opposto di quello espresso nell’articolo sopra evidenziato.

Legambiente, ha sostenuto con toni accesi la protesta per la salvaguardia del patrimonio alboreo della città di Gallarate, chiedendo anche più volte al Comune relazioni del tecnico agronomo senza aver alcuna risposta in merito.

Siamo al paradosso, si parla di Trasparenza, accesso agli atti nella Pubblica Amministrazione, ma il Comune di Gallarate non ci sente!!! o perlomeno la Giunta Cassani fa orecchie da mercanti!!

Ci chiediamo, come mai Milano, città Metropolitana, investe nel verde pubblico, promuovendo la piantumazione del suo territorio con soluzioni anche architettoniche (giardino verticale) per alleggerire anche il problema dell’inquinamento da polveri sottili e Gallarate invece fa esattamente l’opposto?

Chiediamo vivamente ai cittadini di Gallarate, donne, uomini, giovani, anziani e studenti di prendere consapevolezza che il poco verde rimasto a Gallarate deve essere difeso con forza ed energia, auspicando anche una maggiore sensibilità da parte dell’Amministrazione Comunale.

Gianfranco Ghidetti e Giulia Romaniello
(Due cittadini gallaratesi)

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