I tre teatri di Gallarate sono pronti a ripartire. Tra novità e mini-stagioni

Gallarate teatri stagione 2021

GALLARATE – La voglia di ripartire è superiore alle difficoltà amplificate da un anno e mezzo di stop che ha provocato danni al mondo dello spettacolo come in pochi altri settori. E così anche nell’Atene della provincia di Varese – così ribattezzata proprio per la sua vivacità culturale – i teatri stanno per ripartire. Il Condominio ha svelato sul proprio sito la nuova stagione, alle Arti stanno definendo gli ultimissimi dettagli e anche al Nuovo c’è già una bozza di calendario. Gallarate è pronta ad alzare il sipario. 

Teatro Condominio

I dettagli della stagione 2021-’22 verranno svelati il prossimo martedì in conferenza stampa, ma sul sito del Teatro Condominio sono già stati caricati tutti gli spettacoli in programma da novembre a maggio. Non cambia la proposta di Melarido: commedia brillante, musical, spettacoli per bambini, concerti e comicità. Tra i volti noti che arriveranno in città spiccano i nomi di Corrado Tedeschi, I Legnanesi, Max Pisu, Alessandra Faiella, Roberto Ciufoli, Debora Villa e Alessia Fabiani. 

Teatro delle Arti

Da mezzo secolo il teatro a Gallarate fa rima con le Arti. A breve sarà nota la programmazione della sala parrocchiale di via don Minzoni che – pur volendo mantenere alta la qualità per non snaturare la proposta culturale a cui ha abituato il pubblico affezionato – è costretta ad adattarsi ai tempi che cambiano. La doppia serata, per esempio, in alcuni casi verrà abbandonata e con gli spettacoli in cartellone si cercherà di avvicinare anche il pubblico più giovane. Anche in questo i dettagli verranno resi noti la prossima settimana. Per il Centro culturale del Teatro delle Arti si tratta di un momento particolare perché la stagione 2021-’22 è la prima senza Don Alberto Dell’Orto. Qui il desiderio di rinascita assume un valore ancora più profondo.

Teatro Nuovo

Si sta riorganizzando anche il Nuovo – la sala dedicata al teatro amatoriale di qualità e al dialettale – con una “mini-stagione”, così la definiscono gli organizzatori, che partirà da gennaio per terminare a maggio. Si scenderà di numero rispetto alle canoniche dodici proposte in calendario, ma anche al teatro di Madonna in Campagna ha prevalso la voglia di ripartire e accontentare lo zoccolo duro di abbonati che chiedono quando possono tornare in sala il sabato sera, così come sono stati abituati da ormai vent’anni.
Si rinuncia alla prima parte della stagione per prudenza, ma anche perché le proposte per comporre il cartellone scarseggiano. A causa del Covid tante compagnie non hanno potuto produrre nuovi spettacoli da proporre ai teatri. Il programma è di fatto ultimato e nelle prossime settimane verrà ufficializzato.

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