Silvio Orlando, applausi a Gallarate: «Svuotiamo gli ospedali e riempiamo i teatri» 

Gallarate teatro Silvio orlando

GALLARATE –  «Svuotiamo gli ospedali e riempiamo i teatri». E’ l’invito rivolto ieri sera, 2 dicembre, al pubblico delle Arti di Gallarate un attimo prima di alzare il sipario e catapultare con il suo nuovo lavoro – “La vita davanti a sé” –  la platea a Belleville, quartiere multietnico di Parigi. 

Parigi e Napoli

E’ una periferia piena di razze, suoni lingue e religioni, dove Orlando vi si immerge senza snaturare se stesso. Protagonista di “La vita davanti a sé” è Momo, un bambino di dieci anni allevato e cresciuto da Madame Rosa, una ex prostituta ebrea di novanta chili e con pochissimi capelli in testa che, in cambio di un mensile che non sempre arriva, fa da mamma a una decina di bambini figli anch’essi di prostitute nella sua casa al sesto piano (senza scale) che si trasforma in un ospizio infantile dove si mescolano cristiani, ebrei, musulmani. Anche stavolta Silvio Orlando, uno dei volti più rappresentativi del cinema e del teatro d’autore italiano contemporaneo, si dimostra attore versatile che si attiene sempre a una recitazione sobria e misurata, plasmando la sua personalità al piccolo Momo senza perdere tra i sobborghi di Parigi la sua napoletanità. 

Senza telefonino 

La presenza sul palco di Orlando, attore pluripremiato con il Nastro d’argento e il David di Donatello, è una garanzia, insomma. Così come la qualità della sceneggiatura e le musiche dal vivo del Belleville Quartet con cui l’attore, a fine spettacolo, regala un concerto improvvisato impugnando il flauto traverso («una mia passione giovanile»). Per la sua terza volta a Gallarate (le precedenti negli Anni Novanta con un lavoro sulla scuola insieme ad Anna Finocchiaro e con “Questi fantasmi” di Eduardo De Filippo), è un regalo fatto alla platea che l’ha ricoperto di applausi e che ha accolto il suo invito a inizio spettacolo a vincere la tentazione di tirare fuori dalla borsa il telefonino. «Per un’ora e mezzo potete fare a meno del mondo e il mondo può fare a meno di voi. Non sopravvalutiamoci e state tranquilli: lo troverete più o meno come l’abbiamo lasciato». 

Gallarate teatro Silvio orlando – MALPENSA24