Giornate Fai d’Autunno, a Varese due weekend per scoprire storia, arte e natura

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VARESE – “Sogni? Sì, sogni! A furia di sognare, si riesce a portare nel concreto ciò che si sogna”. A Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio, è dedicata l’edizione 2020 delle Giornate Fai d’Autunno, che prevede mille aperture a contributo libero in quattrocento città in tutta Italia, organizzate per la prima volta in due fine settimana: sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre. Anche quest’anno, promotori e protagonisti dell’iniziativa sono i Gruppi Fai Giovani, ideali eredi e testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato la fondatrice e presidente onoraria del Fondo Ambiente Italiano: l’inesauribile curiosità, la voglia di cambiare il mondo e l’instancabile operosità per un futuro migliore per tutti.

Storia, arte e natura attraverso punti di vista insoliti

I giovani del Fai – con la collaborazione delle delegazioni e degli altri gruppi di volontari della Fondazione – scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati in tutte le regioni.
Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre bellezze come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori, soddisfacendo e, insieme, accrescendo il loro desiderio di sapere e la loro curiosità.

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Come sostenere la missione della Fondazione

Prendere parte alle Giornate Fai d’Autunno 2020 – è possibile effettuare la prenotazione sul sito www.giornatefai.it – vuol dire non solo godere delle bellezze presenti in ogni angolo del Paese e toccare con mano ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione, ma soprattutto sostenere la sua missione in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno aiutarla con una donazione libera – del valore minimo di tre euro – e anche iscriversi al Fai su Internet oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.

Che cosa sarà possibile visitare in Provincia di Varese? Nel weekend del 17-18 ottobre le aperture disponibili saranno:

Villa Hussy, Luino: alla scoperta della storia della grande famiglia industriale Hussy (apertura a cura del Fai Giovani Valcuvia Luino e Verbano Orientale).

Museo delle Pipe e Centrale idroelettrica del Bosco Grosso, Brebbia: per scoprire tutti i segreti del mondo delle pipe (apertura a cura della delegazione Fai Valcuvia Luino e Verbano Orientale).

Museo Agusta, Cascina Costa di Samarate: alla scoperta di una delle fabbriche simbolo della zona (apertura a cura della delegazione Fai Seprio e del Gruppo Giovani).

Villa Agusta, Cascina Costa di Samarate: per rivivere la storia della famiglia Agusta attraverso il suo lavoro (apertura a cura della delegazione Fai Seprio e del Gruppo Giovani).

Cascina Immacolata, Caidate: ripercorrere la storia contadina della zona tramite un bel fabbricato rurale del 1870 ancora integro e immerso nel verde (apertura a cura della delegazione Fai Seprio e del Gruppo Giovani).

Cascina Crocifisso, Caidate: costruita tra il 1865 e il 1875 per volere del conte Luigi Confalonieri (apertura a cura della Delegazione Fai Seprio e del Gruppo Giovani).

Villa Molino, municipio di Sumirago: rivivere la storia di Sumirago attraverso la villa settecentesca posta sul colle attorno al quale si sviluppò tutto l’abitato (apertura a cura della Delegazione Fai Seprio e del Gruppo Giovani).

Nel weekend del 24-25 ottobre le aperture disponibili saranno:

Centro storico di Arcisate, Arcisate: alla scoperta di uno dei più antichi abitati della Valceresio (apertura a cura del Gruppo Fai Giovani Varese).

Centro storico di Induno Olona, Induno Olona: passeggiata tra ville liberty e chiese settecentesche (apertura a cura del Gruppo Fai Giovani Varese).

San Pietro in Silvis, Induno Olona: la cappella più antica della Valceresio (apertura a cura del Gruppo Fai Giovani Varese).

Parco Forte Castello, Laveno Mombello: i resti di un forte in un grazioso parco con vista lago (apertura a cura della delegazione Fai Valcuvia Luino e Verbano Orientale e del Gruppo Giovani).

Museo Agusta, Cascina Costa di Samarate: alla scoperta di una delle fabbriche simbolo della zona (apertura a cura della delegazione Fai Seprio e del Gruppo Giovani).

Villa Agusta, Cascina Costa di Samarate: per rivivere la storia della famiglia Agusta attraverso il suo lavoro (apertura a cura della delegazione Fai Seprio e del Gruppo Giovani Cascina).

Cascina Immacolata, Caidate: ripercorrere la storia contadina della zona tramite un bel fabbricato rurale del 1870 ancora integro e immerso nel verde (apertura a cura della Delegazione Fai Seprio e del Gruppo Giovani).

Cascina Crocifisso, Caidate: costruita tra il 1865 e il 1875 per volere del conte Luigi Confalonieri (apertura a cura della delegazione Fai Seprio e del Gruppo Giovani).

Villa Molino, municipio di Sumirago: rivivere la storia di Sumirago attraverso la villa settecentesca posta sul colle attorno al quale si sviluppò tutto l’abitato (apertura a cura della delegazione Fai Seprio e del Gruppo Giovani).

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