La Romagna regala la crono che non ti aspetti e tutte le previsioni della vigilia sono andate in fumo: Remco Evenepoel riconquista la maglia rosa, e fin qui tutto regolare, ma non ha ammazzato il Giro come molti pensavano. Il belga ha dovuto combattere a denti stretti con Geraint Thomas che è rimasto indietro di un solo secondo, molto probabilmente a causa di un paio di curve sbagliate nel centro di Cesena.
Più che di Evenepoel la giornata è stata del Team Ineos Grenadiers ha ha fatto una super cronometro con Thomas, ma anche con Tao Geoghegan Hart arrivato terzo per soli 2″ ed Arensman settimo a 24″.
LA CRONACA
Una tappa temuta e attesa dai corridori e dagli addetti ai lavori perchè secondo i pronostici doveva sancire il dominio assoluto di Remco Evenepoel che ha vinto, ma non letteralmente dominato. Fin dalle battute iniziali i 35 km da Savignano sul Rubicone a Cesena sono stati caratterizzati da una pioggia battente che ha condizionato non poco la condotta di gara dei primi atleti. Edoardo Affini e Charles Quatermann faticano non poco sull’asfalto bagnato mentre si danno battaglia nelle fasi iniziali. A segnare un interessante miglior tempo provvisorio è Stefan Kung, specialista di questo tipo di prove che supera il muro dei 50 km/h.
La corsa entra nel vivo solo con la partenza degli uomini di classifica che, ormai passata la pioggia, devono fare i conti con l’asfalto bagnato. Geraint Thomas e Tao Geoghegam Hart diventano subito i protagonisti di un grande testa a testa che li porta a frantumare i tempi dei precedenti corridori. Fin da subito in difficoltà Primoz Roglic che paga nei confronti degli avversari.
La musica cambia immediatamente appena Remco Evenepoel scende dalla pedana, da favorito di giornata il belga parte fortissimo rifilando 11″ al gallese Thomas al primo intermedio. Dopo un grande inizio però il campione del mondo rischia di vedersi sfilare via la vittoria e dopo un incredibile testa a testa ferma il cronometro a 41’24”, un solo secondo meglio del suo avversario.
Si tratta della seconda vittoria al Giro per Remco Evenepoel che ancora una volta trionfa contro il tempo, a completare il podio Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart che chiudono davanti allo specialista Kung. Roglic paga 17″ al campione del mondo, mentre Almeida 35″. Bella prestazione per Damiano Caruso, migliore degli italiani, che chiude decimo a 42″.
Il cuore non è bastato alla maglia rosa Andreas Leknessund (19° al traguardo ad 1’15) che è costretto a salutare il simbolo del primato e a riconsegnarlo ad Evenepoel.
Dopo nove tappe, alcune anche molto impegnative, la carovana rosa si ferma per il consueto giorno di riposo. Il Giro riprenderà martedì con la decima tappa da Scandiano a Viareggio, una frazione di 196 km che potrebbe essere adatta a degli attacchi da lontano.
Articolo a cura di Tuttobiciweb.it